Nasco come poeta e narratore e attraverso la poesia ho imparato ad amare la forza dell'immagine. Mi dedico alla fotografia da quasi un anno, utilizzando soltanto il mio smartphone Wiko. Per ora, accolgo con favore i limiti imposti dalla fotocamera di un telefono cellulare comune, che mi permettono di lavorare su immagini non troppo definite e tecnicamente non eccellenti. Questo mi consente di non offrire delle visioni da ammirare a distanza, già finite e confezionate; al contrario, cerco di realizzare delle fotografie "aperte" , in cui si crei una sorta di intimità con l'osservatore, che con il suo sguardo, la sua emotività e immaginazione, le completa e ne arricchisce la portata. Il mio lavoro consiste nel ritrovare e donare in ogni fotografia la mia esperienza poetica, cercando di suscitare in chi osserva emozioni e visioni, anche molto personali. Dal punto di vista tecnico, il mio scopo è quello, da un lato, di intensificare certi particolari e depotenziarne altri, dall'altro, soprattutto nei ritratti, cerco di non mostrare mai interamente la figura, lasciando delle parti nascoste, in modo da stimolare la ricerca visiva, l'intuizione e il coinvolgimento dell'osservatore.

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