13 Maggio 2021 di Redazione Redazione

In questa rubrica ti sveliamo tutto quello che devi sapere sull’autofocus. Scopriamo, dunque, in che modo la fotocamera mette a fuoco. E come possiamo ottenere risultati più nitidi.

L’autofocus e i punti AF

Il numero di punti AF varia a seconda della fotocamera. Le reflex entry-level hanno 7-9 punti AF, mentre una mirrorless di fascia alta come la Sony A7 III arriva a impressionanti 693.

Le fotocamere che offrono una griglia più fitta di punti AF semplificano la messa a fuoco di soggetti decentrati. Un alto numero di punti AF assicura anche un tracking più fluido. Infatti, la fotocamera riesce a “passare” il fuoco da un punto AF al successivo e seguire il movimento con più sicurezza e precisione.

La griglia
I punti AF sono raggruppati intorno al centro del mirino. Una griglia tipica contiene sia punti AF standard, che misurano la definizione solo su un piano, sia punti AF a croce o doppia croce, più precisi.

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Come funziona
Il sensore AF rileva una linea di contrasto che spezza la linea del sensore stesso (come l’orizzonte qui sotto) e il sistema spinge l’obiettivo a mettere a fuoco avanti e indietro finché il sensore attivo trova questo punto di alto contrasto.

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Tipi di punti AF
Le fotocamere per principianti possono avere un solo punto a croce, quelle professionali ne hanno molti.

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Le opzioni di selezione del punto AF

Se tutti i punti AF sono attivi, lasciamo determinare alla fotocamera quale parte della scena debba essere a fuoco. In genere, sceglierà di agganciare l’oggetto più vicino, che potrebbe anche non essere il vero soggetto. Per avere più controllo, scegliamo un solo punto AF. Funziona bene per gli oggetti statici, mentre con quelli in movimento potremmo avere qualche difficoltà a tenere il punto fisso sul soggetto.

In questo caso, sfruttiamo la possibilità offerta da alcune fotocamere di espandere il punto AF perché sia coadiuvato da quelli contigui. Oppure scegliamo un gruppo o una zona di punti AF. Il dettaglio delle opzioni varia da fotocamera a fotocamera.

Punto AF centrale
Il punto centrale è il più sensibile: scegliamolo se la fotocamera mostra difficoltà a trovare il fuoco.

Punto AF decentrato
A seconda del modello, può essere necessario premere un pulsante prima di scorrere tra i punti AF con la ghiera.

AF Spot
È utile quando fotografiamo in close-up e anche un solo punto AF coprirebbe un’area troppo ampia.

Espansione area AF
I punti vicini assistono quello selezionato, aumentando la probabilità di mantenere a fuoco i soggetti mobili.

Gruppo o zona
Scegliamo manualmente un’area e la fotocamera può usare solo i punti AF all’interno di quella zona.

Selezione automatica
La fotocamera sceglie quale punto AF usare, ma possiamo indicarle un singolo punto AF dal quale partire.

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