28 Febbraio 2019 di Vanessa Avatar

Gabriele Micalizzi: il fotografo ferito in Siria

Come ricorderete tutti qualche giorno fa ha fatto il giro del mondo la notizia che il famoso fotoreporter Gabriele Micalizzi è stato ferito in Siria nella provincia di Dayr az Zor.
Dopo il trasporto in Italia il fotografo è stato dichiarato fuori pericolo, ma pesanti sono state le conseguenze delle schegge del razzo che lo hanno colpito: amputazione di due falangi della mano destra, frattura del braccio sinistro e compromissione  dell’udito dalla parte sinistra. La conseguenza più grave riguarda la lesione al nervo ottico dell’occhio sinistro per il quale le cure proseguiranno all’Ospedale San Raffaele di Milano.

Gabriele Micalizzi: “la mia Leica mi ha salvato la vista”

Il famoso fotoreporter, in alcune interviste e dal canale social ufficiale di Leica Italia, ha spiegato che solo grazie all’equipaggiamento fornito, ma sopratutto alle sue due fotocamere Leica SL Leica Q si è evitato il peggio. Come spiegato nelle interviste, un razzo RPG, esploso a pochissima distanza, ha colpito il fotografo,  un soldato e un comandante dell’offensiva contro l’ISIS;ma proprio nel momento dell’esplosione l’utilizzo della Leica SL ha “salvato” gli occhi del fotografo, evitando danni ulteriori e peggiori rispetto la lesione al nervo ottico dell’occhio sinistro. “Le protezioni, che bisogna sempre avere in prima linea, mi hanno salvato la vita. Non solo: la Leica, che stavo usando per le foto, mi ha riparato la faccia salvandomi gli occhi dalle schegge” ha dichiarato il fotografo a Gli Occhi della Guerra.
Immagine in evidenza pagina Facebook Leica
 

Lascia un commento

qui