Il marchio tedesco presenta la sua nuova compatta full-frame

Leica, a quattro anni di distanza dal modello precedente, lancia la nuova Q2. Dopo aver ascoltato il feedback dei professionisti e degli appassionati che hanno avuto tra le mani la Leica Q, i progettisti del marchio tedesco propongono una compatta full-frame a ottica fissa che vuole diventare il riferimento per chi pretende di avere sempre con sé una macchina pratica, facile da usare e robustissima: la Leica Q2 è costruita con i migliori materiali e resiste a polvere e spruzzi con un grado di protezione IP52. È quindi perfetta per la street photography e l’outdoor (i più avventurosi potranno contare su una speciale “fondina” opzionale che terrà al sicuro la fotocamera senza comprometterne la disponibilità immediata allo scatto) ma, grazie al luminosissimo obiettivo Leica Summilux 28 mm f/1.7 ASPH con sistema di compensazione ottico delle vibrazioni, farà la felicità anche dei ritrattisti e dei paesaggisti.

Leica Q2: la grande eredità Leica

Il cliente ideale della Leica Q2, come sottolinea l’azienda, non è soltanto chi insegue gli ultimi ritrovati tecnologici ma è soprattutto colui che ama la fotografia a 360° e non bada a spese pur di entrare a far parte di una community che, guardando al futuro, è fiera del glorioso passato di Leica (tra i maestri fedeli al brand di Oskar Barnack troviamo nomi del calibro di Henri Cartier-Bresson, Robert Capa, Elliott Erwitt, Werner Bischof). È anche vero, però, che leggendo la scheda tecnica colpisce sapere che in un telaio così compatto (130 mm x 80 mm x 91,9 mm per 718 g di peso) pulsi un sensore a pieno formato da ben 47,3 megapixel effettivi: affiancato dall’ultima versione del processore Maestro II, è in grado di catturare fino a 10 immagini al secondo a tutta risoluzione e, a differenza della Q, di effettuare riprese video anche a 4K con frame rate di 30/24 fps.

Per le inquadrature, la Leica Q2 dispone di un mirino elettronico OLED da 3,68 milioni di punti di nuova progettazione, più ampio, luminoso e reattivo rispetto al precedente. All’interno dell’EVF compare una cornice luminosa a indicare il “fattore di ritaglio” che permette di simulare esposizioni eseguite con lunghezze focali di 35, 50 o 75 mm – salvate in formato JPEG con risoluzioni via via ridotte, corrispondenti a 47,3 / 30 / 14,7 o 6,6 MP.

La qualità dello sfocato garantita dall’ottica f/1.7 è ottima.


Il design del corpo macchina è tutto sommato simile a quello della Leica Q, ma notiamo la presenza di un minor numero di pulsanti per rendere ancora più elegante la linea e, soprattutto, più intuitive le operazioni di scatto. Restano immutati l’iconico appoggio per il pollice e i controlli manuali per apertura di diaframma e messa a fuoco (non manca naturalmente un sistema autofocus, per di più rapidissimo) che invitano a tornare a un modo di fare fotografia di altri tempi…

Il magnifico design del corpo macchina premia la semplicità.


Il prezzo al pubblico è 4.890 €

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