5 Marzo 2020 di Redazione Redazione

Oggi, chiunque possieda uno smartphone si diletta nello scattare centinaia di foto. Noi abbiamo incontrato la pluripremiata smart photographer Jo Bradford, che ha fatto della smart photography una professione e che ci ha svelato alcuni trucchi della fotografia con lo smartphone.

Scegli l’app giusta

Ecco le tre preferite da Jo per ottenere il massimo dal suo smartphone:

  • Pro CameraPer fotografare, Jo utilizza Pro Camera, applicazione già integrata nei telefoni cellulari Android (deve, invece, essere scaricata per gli iPhone). Nel caso degli smartphone più aggiornati, è possibile scattare anche in RAW, ma in genere Jo preferisce servirsi dei TIFF.
  • FocosQuesta app è perfetta per sfuocare lo sfondo, effetto che non è possibile ottenere utilizzando le impostazioni standard del nostro smartphone. Selezioniamo l’apertura di diaframma e il punto di fuoco sullo schermo per risultati che non ci deluderanno.
  • Slow Shutter CamSullo smatphone non abbiamo la possibilità di regolare l’apertura dell’otturatore, come faremmo come una reflex. Questa app scatta una sequenza di immagini e le unisce per creare l’effetto di una lunga esposizione. Divertiamoci a sperimentare diverse impostazioni.
Cascata. Joe Bradford

Cascata ©Joe Bradford

Top tips

I consigli di Jo per diventare assi della smart photography:

  • Modalità “ritratto”: «Le condizioni meteorologiche sono un elemento importante delle vostre immagini: scegliendo la modalità “ritratto”, potrete catturare maggiormente questo aspetto. Considerate attentamente ciò che includete nella vostra scena, non solo ciò che escludete.»
  • Guardate in basso:«Molti fotografi guardano solo ciò che c’è di fronte a loro, e questo va bene per la fotografia paesaggistica. Ma, abbassando lo sguardo, si possono scoprire tracce di animali o piccoli soggetti nascosti nel sottobosco che possono diventare interessanti protagonisti dei vostri scatti».
  • Vicino a casa è meglio!«Non è necessario andare lontano per realizzare suggestive immagini. Se volete perfezionarvi, avrete più probabilità di successo stando vicino a casa, nei luoghi che conoscete meglio».
  • Sperimentate«Non c’è giusto o sbagliato nella smart photography… sentitevi liberi di sperimentare e non badate a chi dice che lo smartphone non è professionale!»
  • Look naturale: Jo non ama eccedere nella post-produzione perché vuole che le sue immagini sembrino il più possibile naturali. Spesso gli smartphone Android saturano eccessivamente gli scatti, quindi Jo consiglia di fare attenzione alle impostazioni se non vogliamo colori troppo carichi. Per quanto riguarda le app per l’editing, Jo usa Snapseed per interventi veloci direttamente dal telefono; altrimenti importa le immagini sull’iPad e si serve dell’app Affinity Photo.

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