3 Settembre 2019 di Vanessa Avatar

La Lumix S1H di Panasonic è la terza mirrorless full-frame della famiglia S1. Il marchio giapponese ha una lunga storia nel mondo della cinematografia: per un quarto di secolo il colosso giapponese ha sviluppato tecnologie che hanno introdotto importanti innovazioni nel settore. Più di recente, abbiamo assistito al lancio di fotocamere progettate tenendo conto non solo delle esigenze dei fotografi ma anche di quelle dei videomaker – a partire dai modelli Micro QuattroTerzi della gamma Lumix GH (in particolare la GH5S) che combinano grandi prestazioni video alla compattezza e alla maneggevolezza del formato mirrorless.

Lumix S1H: la prima mirrorless full-frame dedicata espressamente alle grandi produzioni video

Le recentissime Lumix S1R e S1 sono state le prime a offrire la possibilità di riprendere in formato 4K / 60p (50p) e ora è il turno della Lumix S1H – quasi un’“estensione” del sistema di videocamere per il cinema VariCam di Panasonic – di spingersi oltre. La nuova arrivata, infatti, è la prima mirrorless full-frame dedicata espressamente alle grandi produzioni video, dai film ai videoclip, dal reportage ai matrimoni. Ma soprattutto la Lumix S1H è la prima fotocamera al mondo capace di registrare in formato 6K / 24p (5.952 x 3.968 pixel con aspect ratio 3:2) e 5,9K / 30p (5888 x 3312 in 16:9), con la possibilità di registrare internamente alla macchina e contemporaneamente su dispositivo esterno via HDMI.
Il sensore da 24,2 MP della S1H, a differenza di quello della S1, è dotato di filtro passa basso contro l’effetto Moiré (ben più visibile e fastidioso nelle riprese video che in quelle fotografiche). Il sensore stesso fa affidamento anche sulla tecnologia Dual Native ISO, già vista sulla GH5S ed eredità delle videocamere VariCam: presenta infatti duplici circuiti di amplificazione del segnale che lavorano su due livelli di sensibilità differenti e sono capaci, con l’aiuto del processore d’immagine Venus Engine, di “interagire” assicurando alle riprese meno rumore alle alte sensibilità. La S1H, che supporta le funzionalità V-Log / V-gamut delle videocamere pro, offre una gamma dinamica che, secondo il produttore, supera i 14 stop, per catturare il massimo dettaglio sia nelle aree luminose della scena che in quelle più scure – con la possibilità di far intervenire la modalità HDR e HLG.
La stabilizzazione IBIS (In-Body Image Stabilization) a 5 assi della S1H può arrivare a ben 6,5 stop di vantaggio quando si monta un obiettivo serie S a sua volta stabilizzato. Una volta impugnata, la macchina appare un po’ più grossa di S1 e S1R (151 x 114,2 x 110,4 mm contro 148,9 x 110 x 96,7 mm) per via della presenza all’interno del robusto chassis (resistente a polvere e schizzi) di un innovativo sistema di raffreddamento del sensore, efficace e allo stesso tempo silenzioso. È possibile impostare quest’ultimo su una delle quattro modalità disponibili, in modo da assecondare il tipo di shooting e l’ambiente di ripresa.
Le dimensioni maggiorate della S1H hanno permesso di implementare, sul pannello superiore, uno schermo di stato più grande di quello di S1 e S1R, e di aggiungere due pulsanti rossi per l’avvio e lo stop delle registrazioni video. Il display ora non è solo inclinabile ma è possibile aprirlo sul lato della macchina e ruotarlo di 180°.
La Lumix S1H è in vendita al prezzo di 3.900 € in versione “solo corpo”.
Per ulteriori info: www.panasonic.it
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