9 Settembre 2021 di Redazione Redazione

Anche la prospettiva, oltre alla lunghezza focale, ha un ruolo fondamentale nel determinare la porzione di scena che è possibile includere in un’inquadratura. Ecco tutto quello che devi sapere per gestire al meglio questo aspetto della tua fotografia.

Prospettiva e compressione dei piani

Le lunghe focali fanno sembrare più vicini gli elementi di primo piano, campo medio e sfondo. È un effetto che si presta a una serie di scene…

Ritratti

prospettiva

Realizzarli da una certa distanza presenta un paio di vantaggi. Per prima cosa, i lineamenti mantengono le corrette proporzioni, con un risultato che dona di più al soggetto. Inoltre, è più semplice isolare la persona dai dintorni. Proviamo una focale intorno a 50 mm su full-frame per ritratti a figura intera e tra 85 e 135 mm per inquadrature più strette. Se vogliamo rubare immagini non posate, possiamo sperimentare ottiche più lunghe.

Paesaggi

Il paesaggio non è territorio esclusivo del grandangolo. Un teleobiettivo permette di isolare i dettagli interessanti di una scena più ampia. Per esempio, stringendo fino a riempire l’inquadratura con gli alberi di un bosco possiamo farlo apparire più fitto e impenetrabile. Lo stesso effetto può essere applicato a montagne e colline, per renderle più imponenti.

Astratti

prospettiva

Poiché le focali lunghe fanno apparire più vicini gli elementi a diverse distanze, permettono anche di rimuovere il senso della profondità e di stratificare livelli diversi di motivi, forme e texture in composizioni dall’impatto astratto. In questa veduta grandangolare di un riflesso su un lago, il contesto è escluso e l’immagine dipende solo dai livelli di texture.

Paesaggi urbani

Le lunghe focali fanno anche sembrare più affollate le strade e più vicini i palazzi. Possono aiutare a rendere il senso di quanto sia urbanizzata, o claustrofobica, un’area (quando è questo il nostro intento, ovviamente). Tirarci dietro un’ottica enorme per tutta la città può essere scomodo, ma uno zoom 70-200 mm (full-frame) offre una gittata tele sufficiente.

Distorsione grandangolare

Usare bene un grandangolo non significa giocare a includere il più possibile. Procedere in questo modo rischia solo di far sembrare tutto troppo lontano, sperduto in un’inquadratura vuota. Può anche funzionare per alcune scene, ma in generale, per dare impatto agli scatti, dobbiamo avvicinarci ai soggetti ed esagerare la prospettiva. Il discorso vale soprattutto per i fish-eye, che rendono minuscola qualsiasi cosa oltre i primi pochissimi metri.

Alcuni trucchi compositivi aiutano a sfruttare al meglio l’angolo di campo enorme. Cerchiamo linee di entrata ed elementi di interesse in primo piano, per dare tridimensionalità alle immagini.

prospettiva

Se non abbiamo la fortuna di un cielo interessante, cerchiamo altri modi per riempire lo spazio “morto”.

Non trascuriamo la distorsione tipica dei grandangoli: se per esempio catturiamo un ritratto di gruppo, le persone più vicine alla fotocamera appariranno molto più grandi di quelle più indietro. Quelle ai margini dell’inquadratura avranno i lineamenti distorti.

 

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