Ritratti perfetti: ecco le tecniche, l’attrezzatura e l’illuminazione per realizzare un ottimo primo piano.

16 Luglio 2021 di Redazione Redazione

Dalle tecniche di scatto all’illuminazione creativa, ecco la guida completa per realizzare ritratti perfetti… da veri professionisti!

Ritratti perfetti: come realizzare un primo piano

Avete sempre sognato di ottenere primi piani di qualità professionale? Il ritrattista Chris Bailey ci guida nei passaggi cruciali. “Per prima cosa, lasciate che vi presenti il soggetto”, dice Chris. “Ha qualche esperienza di fronte a una fotocamera, ma non è un modello professionista. Per cominciare, vi consiglierei di ritrarre i vostri partner, amici e parenti per prendere confidenza e sperimentare con pose e luci. Assumere un modello può sembrare più facile, ma le persone ‘normali’ possono essere fantastici soggetti – in realtà, le preferisco”.

“Quando mi sono messo d’accordo con Tom, gli ho raccomandato di portare abiti diversi, di colori neutri e assolutamente privi di loghi troppo evidenti, motivi o fantasie vistose, che potrebbero distrarre e sottrarre attenzione al viso. Per lo stesso motivo, se il vostro soggetto porta gli occhiali, chiedetegli se ne ha un paio con lenti anti-riflesso e se può indossarli per la sessione, così eviterete di catturare i riflessi nel vetro”.

“Per quanto riguarda trucco e acconciatura, non tutti hanno la fortuna di avere uno stylist a portata di mano. Io in genere chiedo ai miei clienti di fare da soli, ma consiglio di restare sul semplice e di vestirsi, pettinarsi e truccarsi come farebbero in un giorno qualsiasi. È una buona idea anche chiedere al soggetto di portarsi dietro una spazzola per i capelli, o in alternativa tenerne una nella borsa dell’equipaggiamento. Non si sa mai quando potrebbe servire!”

1 – Attrezzatura

Per questa sessione ho puntato sul massimo dell’affidabilità. Canon 5D Mark II con ottica Canon 85 mm 1.8 USM, riflettore da 75 cm Lastolite Trigrip argento/bianco, cartoncino grigio Lastolite Ezybalance e una piccola unità LED, alimentata a batteria, con supporto. Per mostrare alcune delle mie tecniche per i primi piani, ho portato Tom in esterni nel Somerset una domenica mattina di cielo coperto.

2 – Grigio 18%

Il cartoncino grigio neutro Lastolite Ezybalance “mi assicura di ottenere il bilanciamento del bianco giusto, e quindi una resa corretta dei toni della pelle, anche con luce mista. Con i cartoncini il bilanciamento può essere impostato con un clic, allo scatto o a casa in Lightroom”.

3 – Il diaframma

Quale numero f/ usare? “Per i primi piani, sono di norma piuttosto vicino al soggetto e la profondità di campo può diventare sottilissima. Il mio 85 mm si apre fino a f/1.8, ma spalancarlo introduce un sacco di grane. Per tenere a fuoco entrambi gli occhi, ho realizzato questo scatto a f/4. Se avessi aperto di più, l’occhio più lontano sarebbe venuto sfocato”.

4 – L’attenzione ai dettagli nei ritratti

ritratti

Sfondo
Tenetelo molto semplice per evitare che appaiano distrazioni.

Occhio vicino
Mettete sempre a fuoco sull’occhio più vicino alla fotocamera.

Coinvolgimento
Chiedete al soggetto di piegarsi leggermente verso di voi. Allontanarsi dalla fotocamera lo farebbe sembrare apatico.

Abiti
Fate attenzione a cosa indossa il soggetto e preferite colori neutri.

Ritratti: l’illuminazione

ritratti

Luce diurna

“Ho ritratto Tom in una giornata di cielo nuvoloso con una copertura omogenea, perfetta per diffondere la luce”, racconta Chris. Una giornata grigia produce una luce più morbida, che a sua volta illumina primi piani più lusinghieri per i soggetti. Per quanto il sole sia nascosto e la luce abbastanza piatta, ci sarà sempre un’angolazione migliore.

Studiate la luce allungando la mano di fronte a voi e osservando il palmo. Muovetevi in circolo e studiate la caduta della luce sulla vostra mano. Vedrete subito dove non c’è traccia di ombra sul palmo: questo sarà il punto migliore per posizionare il soggetto. Qui Tom è in piedi sotto una passerella pedonale, che mi ha assicurato ancora  più controllo sull’illuminazione.

Luce diurna e riflettore

Questo scatto concettualmente è uguale al precedente, con l’aggiunta però di un riflettore da 75 cm di diametro subito sotto il mento di Tom. “Questa tecnica è l’adattamento in esterni del classico allestimento a due luci, con il sole come sorgente primaria e il riflettore come riempimento. Il riflettore ammorbidisce le ombre sotto occhi, naso e bocca e fa sembrare più grandi gli occhi, grazie alla seconda scintilla nella parte bassa dell’iride. È uno strumento economico ed efficacissimo per ‘aprire’ gli occhi del soggetto e inondare il viso di luce. In una giornata luminosa, è comodo anche come diffusore, per evitare ombre spiacevoli”.

Luce diurna, riflettore e LED

“Aggiungendo al mix una piccola dose di luce da un’unità LED a batteria, potete introdurre un’illuminazione di accento o scolpire meglio i lineamenti. Una piccola luce diretta può sottolineare gli zigomi e dare maggiore tridimensionalità al ritratto, staccando il viso dallo sfondo”.

“Potete anche applicare la tecnica della luce ad alone, spostando la lampada LED direttamente dietro il soggetto, puntata verso nuca e spalle. Una torcia LED o un flash esterno possono offrirvi gli stessi risultati e nessuno dei due è particolarmente costoso”.

Leggi anche
Ritratti perfetti: la guida completa #1
Ritratti perfetti: la guida completa #2
Ritratti perfetti: la guida completa #3

Lascia un commento

qui