31 Ottobre 2018 di Vanessa Avatar

La nebbia agli irti colli piovigginando…

Scopriamo perché la foschia del mattino è amata dai fotografi di tutto il mondo.

Nebbie e foschie mettono in evidenza caratteristiche del paesaggio che non possono essere riprese in altre condizioni climatiche.

Dato che la nebbia rende i colori considerevolmente meno saturi, i toni della scena vengono messi maggiormente in risalto.  Le foto possono essere facilmente convertite in immagini monocromatiche d’effetto.

Nella foschia, gli oggetti distanti appaiono più luminosi rispetto a quelli più vicini all’obiettivo.  Questo effetto si può apprezzare maggiormente nelle foto di boschi al mattino o di montagne che si perdono all’orizzonte.

Fotografare la nebbia o la foschia di notte permette di realizzare immagini ricche di pathos.  Le luci artificiali sono attenuate e creano aloni eterici, inoltre la nebbia mossa dal vento potrebbe creare figure spettrali sotto i lampioni. Il terreno, spesso bagnato, è generalmente ricco di riflessi artistici.

I paesaggi urbani diventano particolarmente fascinosi con la nebbia.  Il traffico diventa visibile giusto sotto forma di scie luminose, la città appare quasi sospesa nel tempo, nelle strade, praticamente monocromatiche, gli edifici in lontananza assumono un aspetto spettrale. Per apprezzare maggiormente il potenziale di questa situazione facciamo riferimento alla filmografia degli anni Quaranta e Cinquanta.

La nebbia ha la capacità di semplificare le forme e di ridurne i dettagli,  di conseguenza gli oggetti e le persone, anche quelle relativamente vicine, vengono trasformate in lugubri silhouette. Da un punto di vista visivo, una scena avvolta nella nebbia subisce un vero processo di semplificazione, fotograficamente molto interessante.

La nebbia agli irti colli piovigginando… Qualche consiglio fotografico

  1. Svegliamoci presto. La nebbia è notoriamente effimera e programmare in anticipo l’uscita, basandosi sulle previsioni del tempo, non garantisce il successo. Spesso capita di arrivare sul luogo scelto e di scoprire che la nebbia sta svanendo oppure proprio non c’è. L’unico modo per aumentare le possibilità è recarsi sul posto con un buon anticipo e aspettare. Possiamo enfatizzare l’effetto della foschia con il cursore Rimuovi foschia di Photoshop impostato su valori negativi.
  2. Comprimiamo i piani. Usiamo un obiettivo tele per avvicinare tra di loro i diversi piani della scena. Data la scarsità di luce sarà necessario un treppiede.
  3. La prospettiva aerea. La foschia offre una perfetta opportunità per esplorare la cosiddetta “prospettiva aerea”: l’umidità presente nell’aria crea infatti l’illusione che gli oggetti distanti siano più chiari di quelli più vicini alla fotocamera, dando il senso della profondità nonostante l’appiattimento dei piani dovuto all’uso del teleobiettivo. La lucedel tramonto rende l’effetto ancora più suggestivo!
  4. Passiamo al grandangolo. Quando siamo in montagna o in collina, consideriamo che la nebbia sale o scende velocemente in base alla temperatura ambiente. Cerchiamo di studiare la composizione in anticipo, cercando un punto focale come l’albero nella foto qui sopra. Usiamo le ottiche grandangolari per rendere evidenti le dimensioni dell’oggetto rispetto al panorama che lo circonda, ripristinando il corretto senso delle proporzioni.
  5. Correggiamo l’esposizione.

 

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