Ritratto fotografico: le pose migliori #1

Nel ritratto fotografico le pose sono fondamentali per valorizzare il tuo soggetto. Tuttavia, questo è un argomento di cui si parla poco. Così, spesso capita di non avere idea di quali pose fare assumere ai modelli. Soprattutto se sei alle prime armi e i soggetti sono persone senza alcuna esperienza davanti all’obiettivo.

Abbiamo quindi chiesto a Sergio Derosas, fotografo esperto di ritratto, qualche consiglio su come scegliere le migliori pose in base allo “stile” del set. In questo caso, la scelta è caduta sul fashion.

Prima di scattare

Sergio Derosas spiega che, per prima cosa, è importante avere fin da subito le idee chiare su cosa si vuole ottenere. E poi…

«È utile fare una ricerca su Google immagini (o servizi simili) per mostrare alla modella quali pose potrebbero essere le più adatte al tuo set. In questo modo anche lei potrà farsi un’idea del tipo di foto che desideri realizzare».

«Cerca di approcciare in maniera metodica il progetto che vuoi sviluppare. “Previsualizzalo” come se già si fosse concretizzato. Sarà utile farlo anche per poter comunicare con la modella in modo chiaro e senza fraintendimenti. Si potrebbero altrimenti generare insicurezze nella modella stessa. Tanto da non permettere a quest’ultima di comprendere appieno quale tipo di posa si pretenda da lei».

Ritratto fotografico e pose: trovare gli spunti giusti

«Stai muovendo i primi passi nel mondo del ritratto o sei a corto di spunti? Cerca esempi (nelle riviste fotografiche, sui siti specializzati o sui social) di pose che possano fare al caso tuo. Prendile come punto di partenza per materializzare la tua idea. Nonché per aiutare la modella a capire meglio da quale posa partire per poi svilupparla in maniera più personale».

«Prova anche a prevedere quale possa essere la miglior posa in base all’outfit e alla fisicità della modella. Così facendo, riuscirai a immaginare la sua figura all’interno della scena. Inoltre, velocizzerai l’allestimento del set e, ovviamente, la realizzazione del servizio».

«Se te la cavi con matite e pennarelli, disegna dei bozzetti delle pose su carta. Crea uno storyboard dell’intero set così da partire da alcune idee di base ben precise che eventualmente approfondirai poi durante lo shooting. Certo, la pianificazione è importante. Ma alcune foto è bene che vengano lasciate all’improvvisazione così da non rinchiudere la tua creatività entro schemi troppo rigidi».

Sciogliere il ghiaccio per un ritratto perfetto!

Succede di dover collaborare con modelle (o modelli) che non hanno mai posato o che non possono vantare grande esperienza – a partire da amiche e conoscenti. Se anche tu sei alle prime armi con questo genere di foto, sul set potrebbero nascere delle difficoltà.

Come bisogna comportarsi in questi casi? A parte seguire i suggerimenti dati prima, permetti alla modella di assumere posizioni che lei trovi naturali. Poi, in un secondo momento, intervieni su queste per cercare di costruire le pose che tu (vero “regista” sul set!) hai in mente. Per fare “sciogliere” la modella, vale la pena scattare qualche semplice foto di prova e mostrargliele per studiare insieme come modificare la posa. Non solo migliorerai la resa dello scatto, ma riuscirai anche a creare il giusto feeling che permetta alla ragazza di rilassarsi e successivamente di posare con più disinvoltura.

Ricordati che spesso le esordienti si sentiranno a disagio a posare per te. Quindi cerca di guidare la ragazza nel miglior modo possibile per spezzare il momento di imbarazzo. Più la modella sarà a suo agio più apparirà “naturale” (e meno rigida) nella posa. E lo shooting sarà più semplice sia per te sia per lei.

Modelli professionisti

È tutto più facile quando si lavora con modelle professioniste o con molta esperienza perché in alcuni casi potranno essere loro a suggerirti alcune pose e alcune idee che renderanno la collaborazione molto più proficua. Tuttavia questo non deve farti dormire sugli allori. Bisogna sempre avere in mano il set e correggere ogni cosa reputi non vada bene per la tua idea.

Non devi avere timore di parlare con la modella e spiegarle quello che vuoi realizzare. Una modella di esperienza capirà subito quello che vuoi comunicarle, se lo fari in modo chiaro e preciso.

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