Avrà un sensore da 60,9 megapixel “equivalenti”. Sigma ha approfittato dell’ultima CP+, la più grande fiera della fotografia giapponese, per aggiornare la platea degli appassionati riguardo la mirrorless full-frame che il marchio ha in cantiere. Dotata di innesto L (come le recenti Panasonic Lumix della serie “S” e la Leica SL), la futura fotocamera vanterà un sensore da 60,9 megapixel “equivalenti” che, da tradizione Sigma, presenterà il design proprietario Foveon. In sostanza, i suoi pixel saranno composti dalla sovrapposizione di tre strati di materiale “fotosensibile” da circa 20 MP, ciascuno capace di catturare la luce di un certo colore. Tutti i fotositi del sensore – prodotto con tutta probabilità dalla californiana TSI Semiconductors – saranno così in grado di acquisire l’intera gamma cromatica e non sarà necessario ricorrere all’interpolazione come invece avviene nei sensori tradizionali. In questo modo le immagini offriranno tonalità estremamente realistiche e una superba resa del dettaglio.

Rappresentazione schematica dei sensori Foveon di Sigma. Quello della futura mirrorless full-frame sarà prodotto dalla californiana TSI.

Grazie alla tecnologia “verticale” di separazione delle tonalità RGB, infatti, non occorrerà la presenza di alcun filtro colore e neppure quella di un filtro passa-basso, perché non ci sarà bisogno di correggere l’interferenza causata dalla disposizione a matrice dei pixel, tipica degli altri sensori. Il CEO di Sigma Kazuto Yamaki ha dichiarato che la nuova mirrorless L-Mount, la prima full-frame del marchio giapponese, sarà disponibile solo a partire dal 2020 (e non entro la fine del 2019 come precedentemente promesso).

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