9 Luglio 2020 di Andrea Rota Nodari Andrea Rota Nodari

Sony allarga la prestigiosa famiglia delle ottiche G Master con il FE 12-24 mm F2.8 GM, disponibile da agosto. Nome in codice SEL1224GM, il nuovo zoom ultragrandangolare E-mount del marchio giapponese è capace di regalare qualità e versatilità ai fotografi di architettura, ai paesaggisti e agli astrofotografi – con un occhio di riguardo anche per i professionisti dello sport che pretendono un obiettivo luminoso ma comunque compatto e relativamente leggero.

La scommessa di Sony

Il barilotto misura 97,6 x 137 mm per 847 g di peso: montato su corpi macchina Alpha full-frame, come abbiamo appurato nel nostro primo contatto con il prodotto, si rivela maneggevole e ben bilanciato tanto da consentire scatti stabili anche quando usato a mano libera in ambienti poco illuminati. Non a caso, Yann Salmon-Legagneur, Director Product Marketing, Digital Imaging, Sony Europe, ha dichiarato di essere davvero entusiasta di presentare questo obiettivo, perché è certo che i fotografi e i videomaker che usano il sistema Alpha di Sony se ne innamoreranno. «Con l’ampliamento fino ai 12 mm della nostra gamma di obiettivi G Master con apertura f/2.8 costante, non vediamo l’ora di vedere cosa saranno in grado di fare i professionisti con questo zoom in termini di nuove opportunità creative».

Fotografia d'interni

Grazie all’ampio angolo di visione e all’apertura costante f/2.8, è l’ideale per le fotografie d’interni

E le caratteristiche?

L’ottica offre un angolo di visione da ben 122° a 84°, una distanza minima di messa a fuoco di soli 28 cm lungo tutta l’escursione zoom e un rapporto di ingrandimento massimo pari a 0,14x. Non si possono montare i filtri “classici” perché la lente frontale è curva e sporge dal barilotto (a protezione di quest’ultima c’è il paraluce a petalo incorporato, non removibile). Nulla ci vieta, però, di usare il portafiltri posteriore per inserirvi filtri a lastra ND standard, nonché filtri per la correzione cromatica o di altro tipo. Il bokeh, grazie alla precisione costruttiva e a un diaframma circolare a 9 lamelle, appare particolarmente morbido e gradevole.

Le ghiere sono larghe e con una corsa fluida che permette un controllo comodo e preciso di messa a fuoco manuale e zoomata

Lo schema ottico hi-tech prevede tre elementi XA (Extreme Aspherical, compreso il più ampio elemento XA mai realizzato per un obiettivo Alpha), capaci – con l’aggiunta di un ulteriore elemento asferico – di eliminare astigmatismo, aberrazione cromatica e curvatura di campo appena all’esterno dei bordi dell’immagine. Inoltre, i tre elementi in vetro ED (Extra-low Dispersion) insieme ai due elementi in vetro Super ED, garantiscono un efficace controllo dell’aberrazione cromatica, altrimenti pericolosa in ottiche così luminose, e lavorano insieme per assicurare la massima nitidezza da angolo ad angolo. Con il 12-24 mm esordisce il nuovo rivestimento antiriflesso Nano AR II, in grado di eliminare con ancor maggiore efficacia i riflessi interni, di minimizzare bagliori e riflessi, e di mantenere una definizione e un contrasto ottimali in tutta l’area dell’inquadratura, anche quando le condizioni di luce sono tutt’altro che ottimali. Abbiamo scattato con il sole davanti e di lato, e abbiamo verificato quanto efficace sia l’ottica di Sony nel contrastare flare, ghosting e tutte le fastidiose aberrazioni che, in maniera più o meno evidente, di solito affliggono le ottiche di questa categoria. Anche la diffrazione alle aperture più chiuse è piuttosto ben controllata.

Compatto e relativamente leggero, il nuovo 12-24 mm è ben bilanciato e perfettamente adeguato alle dimensioni dei corpi macchina full-frame Sony

Punto di forza del FE 12-24 mm F2.8 GM sono anche la rapidità e l’accuratezza della messa a fuoco automatica, performance ottenute grazie all’implementazione di ben quattro motori lineari XD (Extreme Dynamic) ad alta velocità – con due motori per ciascun gruppo di messa a fuoco dal funzionamento estremamente silenzioso.
Sul barilotto del FE 12-24 mm F2.8 GM trovano spazio il pulsante di blocco della messa a fuoco personalizzabile, lo switch per passare da autofocus a messa a fuoco manuale e le ghiere dello zoom e della messa a fuoco, queste ultime larghe e dalla corsa fluida e precisa (anche grazie alla funzionalità di MF a risposta lineare).

Non da ultimo, l’obiettivo è pronto per ogni avventure outdoor: resiste alla polvere e all’umidità e l’elemento anteriore dell’ottica è trattato con un rivestimento al fluoro che respinge acqua e untuosità, e favorisce la pulizia del vetro.

Per maggiori informazioni, visita il sito ufficiale!

di Andrea Rota Nodari

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