Ha narrato passioni politiche, ferite sociali, luci e ombre, ma anche struggente bellezza.
Riprendiamo un estratto dell’articolo scritto da Manuela De Leonardis pubblicato sull’ultimo numero de IL FOTOGRAFO TESTIMONI DEL TEMPO
IL MARE, L’INFINITO, LA FOTOGRAFIA
«Ogni mia fotografia potrebbe esser stata fatta cento anni fa, oppure tra cento anni. C’è il silenzio.» Mimmo Jodice
Tra i grandi maestri della fotografia contemporanea, Mimmo Jodice ha saputo trasformare la sua città, il Mediterraneo e la dimensione stessa del tempo in materia visiva. Pittore e disegnatore prima che fotografo, si avvicina alla camera oscura all’inizio degli anni Sessanta, quando riceve in dono l’ingranditore appartenuto a un amico scomparso. Da allora, sostenuto dalla compagna di sempre Angela Salomone, decide di dedicarsi interamente alla fotografia.

©Mimmo Jodice, Napoli, La Città invisibile, Piazza del Plebiscito, 1990, Courtesy Mimmo Jodice Studio, Napoli
Il mare è uno dei temi centrali della sua ricerca: un elemento primordiale e simbolico, sospeso tra tempo e infinito. «È un mare primitivo, estraniante e surreale – raccontava –. L’immagine nasce dalla riflessione e dall’attesa, non dal gesto dello scatto». Nei suoi lavori l’acqua diventa specchio di una dimensione assoluta, in cui il tempo si arresta e la visione si fa meditazione.

©Mimmo Jodice, Napoli, La Città invisibile, Torre del Greco, 1990, Courtesy Mimmo Jodice Studio, Napoli
Questa costante tensione verso il silenzio e la luce attraversa tutta la sua opera, dalle prime sperimentazioni concettuali ai ritratti, dai nudi agli spazi urbani e ai “paesaggi interiori”. Il suo linguaggio fotografico, rigoroso e poetico, supera la semplice rappresentazione del reale per aprirsi al pensiero, al mistero e alla memoria.
Amante del jazz e della musica classica, ha spesso raccontato come la musica lo accompagni nelle lunghe ore di stampa in camera oscura, scandendo il ritmo di un lavoro costruito sul silenzio, sulla lentezza e sull’attesa dell’immagine giusta.
Fotografo, artista e pensatore visivo, Mimmo Jodice ha restituito alla fotografia italiana un linguaggio di purezza e di eternità.
Leggi l’articolo completo su IL FOTOGFAFO 356
La redazione abbraccia la famiglia di Mimmo Jodice

©Mimmo Jodice, Napoli, San Paolo Maggiore, 1986, Courtesy Mimmo Jodice Studio, Napoli

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