14 Settembre 2021 di Elisabetta Agrati Elisabetta Agrati

Si avvicina la 12esima edizione del Festival della Fotografia Etica, in scena a Lodi dal 25 settembre al 24 ottobre 2021.

Fotografia Etica e cambiamento

Il focus di questa edizione è legato al cambiamento. I fatti del mondo chiedono di essere narrati attraverso lo sguardo attento del fotogiornalismo il cui compito è di aiutare a meglio comprendere la complessità del nostro tempo. I momenti importanti del festival si articoleranno, così, con la cronaca dei fatti e le storie più rilevanti dell’ultimo anno che troveranno spazio nella sezione Uno Sguardo sul Nuovo Mondo.

Qui, attraverso gli scatti dei fotografi di AFP (Agence France Presse), si affronteranno due temi di scottante attualità. Da una parte le tensioni e le divisioni che stanno scuotendo la politica statunitense, nel reportage La democrazia americana messa alla prova. Una nazione divisa. Dall’altra la crisi umanitaria che da un decennio sta colpendo il popolo siriano, nel reportage Siria: dieci anni di conflitto.

Ne Il nuovo nome della morte, il fotografo iraniano Farshid Tighehsaz racconta la pandemia, particolarmente grave nel suo Paese. Portando alla luce un tema spesso trascurato. Quello delle consegue psicologiche che il Covid-19 ha lasciato dietro di sé.

Gli spazi del festival

Alla sezione Uno Sguardo sul Nuovo Mondo si affiancano altri spazi, per rendere possibile una fruizione sempre più ampia del festival. In particolare, lo Spazio Approfondimento ospita il maestro del fotogiornalismo mondiale Eugene Richards. I suoi scatti ci portano nell’America profonda tra Mississippi e Arkansas per vedere quali promesse erano state fatte cinquant’anni fa alla comunità afroamericana. E quante sono state mantenute.

Lo Spazio No Profit accoglie, invece, i reportage commissionati dalle organizzazioni No Profit sui territori e sulle tematiche in cui operano. La ONG selezionata quest’anno è Fútbol Más, nata in Cile nel 2008 con l’obiettivo di promuovere il benessere dei bambini e delle comunità che vivono in contesti di vulnerabilità sociale.

Attraverso gli scatti di Sebastian Gil Miranda si potrà scoprire la storia di Austin Ajowi, allenatore di calcio keniota di Mathare, una delle più grandi baraccopoli di Nairobi e dell’Africa, che è riuscito a trasformare una discarica in un campo da gioco per i bambini della sua comunità.

Da non perdere anche le mostre del World Report Award, il grande concorso internazionale di fotogiornalismo (qui i nomi dei vincitori).

fotografia etica

© Gabriele Cecconi, TiàWùk

Le collaborazioni

Continua per il secondo anno consecutivo la collaborazione con Roma Fotografia 2021 attraverso l’esposizione del progetto Freedom. Life after in the time of Coronavirus.

Il Festival della Fotografia Etica accoglierà anche una tappa del progetto RESET di Sistema Festival Fotografia, di cui fa parte insieme ai principali festival di fotografia nazionali. In particolare saranno illustrati i principi dell’Educational program. Si lavorerà, inoltre, a un kit digitale per gli studenti e le studentesse delle scuole secondarie di primo e secondo grado e i loro docenti allo scopo di sviluppare alcune delle tematiche in mostra in chiave interdisciplinare.

Contemporaneamente al festival si svolgerà FFE – OFF, un circuito di mostre fotografiche esposte in negozi, bar, ristoranti, gallerie, circoli culturali e aree pubbliche della città.

Maggiori informazioni: www.festivaldellafotografiaetica.it

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