Sono trascorsi cinquantacinque anni da quel 14 ottobre 1964, quando fu assegnato il premio Nobel a Martin Luther King, come riconoscimento del suo impegno per i diritti civili.
Martin Luther King nacque ad Atlanta, Georgia, nel 1929 e divenne celebre negli anni Sessanta per le sue manifestazioni in cui reclamava l’uguaglianza e i pari diritti di neri e bianchi, denunciando al contempo la segregazione razziale.
Il suo discorso più celebre è quello noto come I HAVE A DREAM (HO UN SOGNO) pronunciato nell’agosto del 1963 al Lincoln Memorial di Washington “Io ho un sogno, che un giorno sulle rosse colline della Georgia i figli di coloro che un tempo furono schiavi e i figli di coloro che un tempo possedettero schiavi, sapranno sedere insieme al tavolo della fratellanza.
Io ho un sogno, che un giorno perfino lo stato del Mississippi, uno stato colmo dell’arroganza dell’ingiustizia, colmo dell’arroganza dell’oppressione, si trasformerà in un’oasi di libertà e giustizia. Io ho un sogno, che i miei quattro figli piccoli vivranno un giorno in una nazione nella quale non saranno giudicati per il colore della loro pelle, ma per le qualità del loro carattere. Ho davanti a me un sogno, oggi!”
Martin Luther King muore il 4 aprile 1968 per mano di un omicida.