22 Luglio 2019 di Vanessa Avatar

Il fotografo Anas al-Dyab è stato ucciso domenica 21 luglio 2019, a seguito di pesanti bombardamenti a Khan Sheikhun, a Idlib, in Siria, aveva 23 anni.  Anas al-Dyab era un fotografo siriano e membro del gruppo di ricerca e soccorso volontario noto come White Helmets.  Il gruppo umanitario, ufficialmente conosciuto come la Difesa Civile della Siria, ha descritto al-Dyab come un eroe e attivista che ha passato anni a documentare gli orrori che i siriani hanno affrontato per mano del regime di Bashar al-Assad e delle forze russe.
Le fotografie di Al-Dyab hanno spesso catturato la distruzione e la tragedia della guerra. Il fotografo però mostrava anche l’umanità e il coraggio delle persone che vivevano nella sua città.
“Anas era un giovane uomo, che era amato da tutti, che aveva zero nemici, il suo unico obiettivo era mostrare al mondo ciò che sta realmente accadendo in Siria”, ha detto l’amico e collega di Al-Dyab Hamid Kutini.  “Anas sarà sempre ricordato come colui che ha scelto di rimanere dietro le quinte e combattere con la sua macchina fotografica“, hanno detto i White Helmets in un comunicato. “Possa tu riposare in pace, fratello.”
Immagine in evidenza Al-Dyab poses for a portrait in this undated photo.
Syria Civil Defense

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