“La bellezza” interpretata dai fotografi della nostra Community: ecco i risultati dell’Esercizio a tema proposto da IL FOTOGRAFO.

24 Dicembre 2022 di Redazione Redazione

Ecco i risultati dell’Esercizio a tema intitolato “La bellezza”. La redazione ha selezionato gli scatti di Danilo Signorello, Anna Maria Noto e Francesco Schiraldi, che trovate pubblicati anche su IL FOTOGRAFO 339.

Esercizio a tema “La bellezza”: gli scatti selezionati

Danilo Signorello

La storia dell’arte ci permette di osservare da vicino certi aspetti della società in cui è stata prodotta l’opera. Attraverso un’opera d’arte possiamo entrare in diretto contatto con la visione dell’epoca e la sua percezione del bello. Per questo rimaniamo estasiati di fronte alle opere del passato, così come raccontano le fotografie di Danilo Signorello realizzate durante una visita alla Galleria Doria Pamphilj e ai Musei Vaticani.

Foto di Danilo Signorello

Nella prima immagine l’autore esprime il concetto di horror vacui – usato in ambito artistico per indicare la tendenza a riempire gli spazi di dettagli e ornamenti – attraverso la ricchezza e la preziosità espositiva di una parete della nota galleria romana. Nella seconda, l’autore si sofferma sulla scala elicoidale di Giuseppe Momo e sulla vertigine del suo movimento osservato dall’alto.

esercizio a tema
Vertigine, foto di Danilo Signorello

In entrambe le immagini, Danilo Signorello inserisce le figure dei visitatori che si muovono negli spazi per esaltarne i volumi e i raffinati ambienti.

Anna Maria Noto

Oltre la consueta applicazione scientifica, il genere della macrofotografia offre la possibilità di guardare l’infinitamente piccolo come un paesaggio fantastico, dove i petali dei fiori possono sembrare colline colorate e le gocce di rugiada piccole perle argentate. Tutto questo accade nella pratica fotografica di Anna Maria Noto che scopre la bellezza nei dettagli della natura, andando oltre la percezione di ciò che è conosciuto e familiare.

Foto di Anna Maria Noto

L’autrice di queste immagini esplora, con grande meraviglia, un mondo nascosto che fotografa con equilibrio formale per esaltarne l’eleganza delle linee e dei colori. «La natura mi ha sempre affascinato – scrive l’autrice a proposito del suo lavoro – e trovo nella fotografia il giusto compromesso tra bellezza e stupore».

Esercizio a tema: Francesco Schiraldi

Lo scrittore Carlo Levi, nel suo libro Cristo si è fermato a Eboli, scriveva che «chiunque veda Matera non può non restarne colpito tanto è espressiva e toccante la sua dolente bellezza». A queste parole sembra ispirarsi Francesco Schiraldi quando fotografa la città lucana da una prospettiva semi soggettiva – è un termine usato nel cinema per indicare le inquadrature che comprendono al loro interno la figura di chi osserva –.

Un salto nella bellissima Matera, foto di Francesco Schiraldi

In fotografia, tale espediente compositivo non fa che esaltare l’atto di ammirare, osservare e rimanere estasiati dinanzi alla bellezza di certi paesaggi. A tal fine, l’autore pone un filtro tra il pubblico e l’area dei Sassi, riprendendo il complesso di case scavate nella montagna, prima, ponendo al centro dell’inquadratura un uomo che osserva il panorama e ne contempla lo splendore nelle ore del tramonto, poi, dall’interno di una grotta, rendendone visibile la cornice.

Matera, foto di Francesco Schiraldi

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