Ecco i risultati dell’esercizio a tema “Il ritratto” pubblicati su IL FOTOGRAFO 332. Il prossimo pubblicato potresti essere tu!

23 Dicembre 2021 di Redazione Redazione

Vi proponiamo i risultati dell’esercizio a tema “Il ritratto” pubblicati sul numero 332 de IL FOTOGRAFO.

Esercizio a tema “Il ritratto”: le foto selezionate

Piera Bianco

Il collage è una tecnica artistica utilizzata nella realizzazione di opere per mezzo di sovrapposizione di materiali di varia provenienza come carte, fotografie, oggetti, ritagli di giornale o di riviste. È una tecnica che permette di comporre opere nuove a partire da immagini preesistenti.

Proprio a questo linguaggio, che prende origine dai movimenti artistici novecenteschi del Dadaismo e del Simbolismo, si rifanno le fotografie di Piera Bianco. Autoritratti in cui l’autrice offre allo spettatore un’immagine di se stessa fantasiosa e creativa.

Sul primo piano del suo volto sovrappone immagini che rappresentano un’emozione o un momento della sua vita particolarmente importanti. Queste immagini si sovrappongono ai suoi occhi, che a loro volta si nascondono e trovano conforto nei ricordi e nelle emozioni più belle.

Gian Domenico Ricciardi

Ciò che appare nelle fotografie di Gian Domenico Ricciardi è una coppia di ritratti realizzati con la tecnica artistica del murales. Non si tratta, dunque, di ritratti fotografici nel senso più comune del termine, vale a dire fotografie di persone ritratte con piani compositivi e schemi illuministici specifici. Ma di immagini che ritraggono altre opere d’arte.

Immagini di immagini, dunque, che portano a considerare gli scatti di Gian Domenico Ricciardi nel contesto della fotografia artistica. In questo dittico non c’è pretesa documentaria o narrativa, ma solo l’intenzione di dare luce ai volti disegnati con grande maestria da uno street artist di talento sui muri di una città.

Dal punto di vista tecnico la resa descrittiva è impeccabile, incrementando il valore estetico delle due fotografie.

Esercizio a tema di Felice Miccadei

Le fotografie di Felice Miccadei fanno parte di un progetto più ampio realizzato in India. Sono ritratti i volti di due persone incontrate casualmente nel suo viaggio durante il quale ha raccontato, con il linguaggio del reportage, ciò che accadeva nelle strade, nei mercati e nei quartieri che visitava.

I suoi due ritratti non sono stati scattati “in posa”, ma colgono i due soggetti nel flusso dei loro movimenti e senza premeditazione. L’istinto della visione e il colpo d’occhio hanno permesso al fotografo di congelare i tratti più espressivi dei loro volti – insieme esprimono l’idea di un approccio istantaneo allo strumento fotografico –.

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