Portfolio: “Delta del Po. Ascoltare il fiume” di Claudio Veraldi

Tra i portfolio condivisi dalla nostra Community di fotografi oggi vi proponiamo quello di Claudio Veraldi dal titolo “Delta del Po. Ascoltare il fiume”, pubblicato nel n. 338 de IL FOTOGRAFO. L’autore ha partecipato alla seconda edizione di Travel Tales Award.

Il portfolio di Claudio Veraldi

«L’Universo Elegante descritto da Brian Green con la Teoria delle Stringhe, nella quale lo scontro secolare tra le leggi del grande (la relatività generale) e le leggi del piccolo (la meccanica dei quanti) viene superato a vantaggio di una superiore unità, è basato sull’affermazione che tutti gli eventi dell’Universo nascono da un’unica entità: microscopici cicli di energia nascosti nel cuore della materia».

«Cuore e materia, corpo e anima. Un luogo-non luogo con passato e futuro senza presente dove non esistono confini tra sogni e illusioni, cielo e mare, mare e fiume, acqua e terra. Dove si confondono uomini e animali, pesci e uccelli. Dove si fondono storie e leggende, metafisica e immanenza. Dove esistono i vongolari e i “vongoladri”, e insieme giocano a carte al bar».

«Dove la Romea sostituisce la Route 66 nell’immaginario dei popoli di destra e di sinistra (in relazione alla sponda). Dove i confini, se esistono, si intrecciano e si confondono, nascono, crescono e spariscono. Dove vita e morte non sono contrari, ma sinonimi».

Il commento della Redazione

Ispirato dal best seller di Brian Green, Claudio Veraldi osserva e racconta il complesso sistema delle diramazioni fluviali che permettono al fiume Po di sfociare nel Mare Adriatico settentrionale. Lungo il corso del fiume che inizia dal Monviso e attraversa tutta la Pianura Padana, le sue fotografie raccontano un ambiente culturale ricco e diversificato, la presenza dell’uomo e la sua forte influenza sul paesaggio e le sue trasformazioni.

In questi spazi così affascinanti, l’autore trova analogie e simmetrie formali con ciò che il fisico statunitense descrive nel successo editoriale L’Universo Elegante. In particolare, ciò che attira lo sguardo di Claudio Veraldi è quel desiderio della scienza di trovare una teoria capace di fungere da punto di partenza per descrivere tutte le particelle e tutte le forze fondamentali dell’Universo.

Una teoria unificatrice che, riportata alla realtà che viviamo, può rappresentare un punto di riferimento o un punto di fuga mentale. Ecco allora che la molteplicità di vedute sui ruderi del passato, i cartelli delle alluvioni, i bacini del sale e i bar di periferia, ritrova ordine formale in un editing fotografico consapevole. Il paesaggio del delta del Po appare così tanto contraddittorio quanto unitario, per chi lo attraversa e per chi ne comprende e apprezza la natura.

a cura di Michela Frontino

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