Nel portfolio di Monia Marchionni, il racconto della propria città di origine diviene lo spunto per una narrazione onirica.

23 Aprile 2022 di Redazione Redazione

Tra i portfolio condivisi con la nostra Community, ecco la serie di Monia Marchionni dal titolo Primo amore. Gli scatti sono stati pubblicati anche sul n. 334 de IL FOTOGRAFO dedicato al valore del tempo nella fotografia.

Il portfolio di Monia Marchionni

Commenta l’autrice: «Primo amore, a questo penso ogni volta che cammino e mi perdo nella mia piccola città nata sul mare, Porto San Giorgio. Il primo amore non si scorda mai. Gran parte dei momenti vissuti diventano col passare del tempo narrazioni fantastiche, ricordi magici, visioni poetiche che conservano in sé la verità di un sentimento intimo, personale, e per nulla oggettivo».

«Il macrocosmo del mare, patrimonio dell’umanità, fluisce nel mio mare, microcosmo della mia vita. Spesso nelle foto ci sono io, c’è mia figlia, la mia famiglia, ci sono i miei amici e ogni scatto è una lettera romantica scritta con la luce. Il progetto è strutturato in due grandi temi, il mare e il paese, e attualmente è in svolgimento».

Il commento della Redazione

Ricordare i tempi passati, le emozioni e i luoghi vissuti è il primo passo per un’azione creativa che si avvale del tempo che passa per arricchirsi di simbologie e aneddoti fantastici. Così nasce il progetto fotografico di Monia Marchionni.

In un moto di rivalsa nei confronti del tempo che scorre, l’autrice si lascia ispirare dalle immagini sbiadite dei suoi ricordi per ricomporle in rappresentazioni nuove, frutto della fantasia e dell’immaginazione. Il suo è un processo artistico che trova nelle fotografie della propria città di origine il punto di partenza di una narrazione onirica, fatta di analogie visive ed emotive.

Qui l’arte della messa in scena si confonde con l’abilità documentaria e della post produzione fotografica, generando un cortocircuito visivo che attrae e, al contempo, stupisce l’osservatore. Il colore dona ritmo e vivacità a ogni situazione di questo racconto irreale in cui affiora il caro ricordo di momenti felici, di affetti sinceri e di amori autentici.

L’impronta di questa sequenza fotografica è evidente nella volontà di rappresentare la memoria come un sogno. Ricorre l’uso di immagini come flashback del passato e prospettive alterate su persone e luoghi del cuore. La simbologia visiva è lo strumento con cui Monia Marchionni costruisce una vera e propria geografia dei sentimenti che cambia e si reinventa con la distanza e il passare degli anni.

a cura di Michela Frontino

Se anche tu vuoi entrare a far parte della COMMUNITY de IL FOTOGRAFO registrati gratuitamente e carica le tue foto. Potresti essere pubblicato sulle nostre riviste!

Lascia un commento

qui