Scopriamo gli scatti di Mimmo Dabbrescia, per cui il bianco e nero è più prezioso e selettivo rispetto al colore.

18 Marzo 2021 di Redazione Redazione

Protagonista del nuovo appuntamento della rubrica Bianco e nero d’autore è Mimmo Dabbrescia. Autore che ha spaziato dalla cronaca ai servizi per case discografiche e rotocalchi fino alla fotografia d’arte. Costruendo una luminosa carriera sulla capacità di intuire e anticipare il mercato e sulla voglia di reinventarsi continuamente.

Un bianco e nero prezioso

«Quando ho cominciato a seguire la cronaca i giornali non erano ancora a colori, quindi scattavo in bianco e nero e sviluppavo nella mia camera oscura. Poi i giornali si sono “colorati”, ma io, che mi sono formato con una cultura diversa, ho continuato a preferire il bianco e nero sia perché registrava una gamma di toni più ampia delle diapositive a colori richieste dai giornali, sia perché lo considero tuttora più selettivo e prezioso, soprattutto rispetto al digitale, che ci lascerà una enorme quantità di immagini, per la maggior parte inutili».

Mimmo Dabbrescia

Nato a Barletta nel 1938, si trasferisce a Milano con la famiglia nel 1953. Più tardi entra nell’agenzia fotogiornalistica Rotofoto e, in seguito, viene assunto dal Corriere della Sera. Nel 1963 apre la sua agenzia con cui realizza reportage in tutto il mondo per i maggiori settimanali. Collabora con importanti case discografiche.

Negli anni Sessanta e Settanta è il fotografo di riferimento del settimanale Tv Sorrisi e Canzoni. Oltre ai cantanti del momento, ritrae personaggi come Clint Eastwood e Liz Taylor. Ma anche Eugenio Montale, Dino Buzzati, Federico Fellini e artisti come Dalí e De Chirico. Nel 1975 fonda la rivista Prospettive d’arte.

Pubblica i libri Visti così (1973) e Omaggio alla Polinesia, con il pittore Salvatore Fiume, dopo un viaggio sulle orme di Gauguin. Nel 2009, a dieci anni dalla scomparsa di Fabrizio De André, inaugura una mostra itinerante sul cantautore genovese con gli scatti realizzati tra il 1969 e il 1974.

Trovo il bianco e nero più prezioso e selettivo rispetto al colore, soprattutto a quello digitale che ci lascerà montagne di immagini inutili. Mimmo Dabbrescia

di Emanuela Costantini

Scopri qui il Bianco e nero d’autore di Piergiorgio Branzi

C'è 1 commento

Lascia un commento

qui