14 Novembre 2020 di Giada Storelli Giada Storelli

Arrivati a un certo punto della propria carriera, spesso si avverte la necessità di fare ordine nel proprio passato. Voltarsi indietro e riscoprire con un nuovo sguardo, ricco delle esperienze accumulate negli anni, il proprio lavoro, lì dove tutto è iniziato, aiuta a trovare nuova spinta per vivere il presente e guardare al futuro.

Ed è con questo spirito che va osservato il libro di Olivo Barbieri. Early Works 1980-1984, edito dalla casa editrice Silvana Editoriale. Per la prima volta sono raccolte in modo organico le fotografie realizzate dall’autore nei primi anni Ottanta. In questi scatti, carichi di mistero e di quotidianità, si ritrovano già tutti gli elementi che nei decenni successivi contraddistingueranno l’azione del fotografo emiliano: l’illuminazione artificiale nella città contemporanea, le vedute dall’alto, gli interni delle abitazioni e dei bar, i segni lasciati dall’uomo nel paesaggio. In consonanza con quello spirito di ricerca che ha caratterizzato la stagione della fotografia italiana tra la fine degli anni Settanta e l’inizio del decennio successivo, Barbieri ha perlustrato con sguardo acuto angoli di provincia, autentici luoghi dell’indefinito, con l’intenzione di indagare il tema della percezione e della sua rappresentazione. Le sue immagini scalfiscono la superficie di un banale solo apparente e, in uno stato di attesa e spaesamento, aprono a un modo nuovo di guardare lo spazio.

di Giada Storelli

Info sul volume

Olivo Barbieri.Early Works copertina

Titolo: Olivo Barbieri. Early works 1980-1984
Autore: Olivo Barbieri
Testi: Corrado Benigni
Uscita: 2020
Prezzo: 30 euro
Editore: Silvana Editoriale
Pagine: 136

Lascia un commento

qui