20 Maggio 2021 di Redazione Redazione

Per la rubrica dedicata alle foto più famose, oggi vi proponiamo uno scatto di Weegee. Un’immagine che ritrae la New York degli ultimi, sempre al centro dello sguardo del fotografo.

Le foto più famose #18

Per Weegee una fotografia che contiene il senso della vita è sicuramente questa. Due signore arrivano al Metropolitan Opera House. Vestite da gran sera, non sono stupite dal fotografo.

Una donna, curva su se stessa e malvestita, le osserva. È lei la critica. Portavoce silenziosa della società degli oppressi, che con la sua presenza cambia la scena. Weegee, solito cogliere sguardi ed espressioni, prende l’inquadratura e scatta una delle sue fotografie più celebri. Pare che la donna fosse una bevitrice abituale, presa in un bar dall’assistente di Weegee e messa di fronte all’obiettivo un attimo prima dello scatto. Solo in fase di sviluppo il fotografo si accorse della sua presenza.

Decise comunque che quella era la fotografia da proporre ai giornali e da pubblicare sul suo libro Naked City. Anche la propaganda tedesca non mancò di notare lo scatto e lo pubblicò con la didascalia “Americani, è per questo che combattete?”. Era il 1943, tempo di guerra.

La donna a sinistra, Mrs. George Washington Kavanagh, era nota per aver subito così tanti lifting che era incapace di cambiare espressione, la sua faccia era cristallizzata in una perenne maschera sorridente.

Weegee

Weegee

(1900-1968). Pseudonimo di Arthur Fellig, nato a Zloczew, un paese austro-ungarico oggi parte dell’Ucraina. La sua famiglia emigrò e si stabilì a New York. Origini umilissime lo spinsero ad adattarsi a tanti lavori fino a trovare nella fotografia la sua passione.

Fotografò le notti di New York, la città degli ultimi, delle retate e degli omicidi. Rapidissimo a giungere sul luogo del delitto, divenne presto celebre. La sua prima mostra personale nel 1941. Seguiranno libri, film, sperimentazioni.

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