Gabriele Basilico: un eterno divenire
Fino al 23 settembre, il Museo Archeologico Regionale ospita la grande mostra La città e il territorio con cui l’Assessorato Istruzione e Cultura della Valle d’Aosta vuole rendere omaggio, per la prima volta e a distanza di cinque anni dalla scomparsa, a Gabriele Basilico, fotografo da sempre interessato ai problemi legati all’urbanistica e all’antropizzazione del paesaggio naturale.
L’esposizione, a cura di Angela Madesani, presenta circa duecento fotografie organizzate per nuclei tematici a partire da uno dei lavori più noti del fotografo e architetto, Milano. Ritratti di fabbriche (1978-1980), da cui prende avvio la sua ricerca sulle metropoli del mondo, Beirut, Shanghai, Istanbul, Rio de Janeiro, e sulle trasformazioni del paesaggio contemporaneo. “Come un medico che indaga le modificazioni del corpo umano”, Basilico ha guardato alla città come a un corpo in continua crescita, in eterno divenire, da indagare proprio attraverso la fotografia. Si prosegue con gli scatti dal lavoro Sezioni del paesaggio italiano, compiuto in collaborazione con Stefano Boeri per la Biennale di Architettura di Venezia nel 1996, e con l’ampia indagine realizzata in collaborazione con l’architetto Luigi Snozzi a Monte Carasso, oggi periferia di Bellinzona, che documenta la trasformazione della città grazie agli interventi operati dallo stesso Snozzi. Conclude l’itinerario una selezione di immagini di paesaggio, forse meno conosciute dal grande pubblico, che testimoniano l’interesse di Basilico non solo verso il paesaggio antropizzato ma anche verso quello naturale. In mostra, infine, gli scatti realizzati nel 1991 dedicati alla Valle d’Aosta, territorio cui il fotografo ha sempre riservato grande attenzione.
Museo Archeologico Regionale
Aosta, Piazza Roncas 12
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Immagine in evidenza via www.bobine.tv