L’uso della luce naturale e l’assenza di fotoritocco sono le caratteristiche che rendono riconoscibili all’istante le immagini realizzate dal fotografo svizzero Hans Feuer. Dopo aver fatto studi artistici, lavora a Londra come grafico, illustratore e direttore artistico per diverse agenzie di pubblicità. Nel 1966 lascia il proprio lavoro e acquista una Land Rover per recarsi nell’Africa del Sud. Tornato a Londra affitta uno studio e inizia a lavorare come fotografo. In meno di un anno riesce ad affermarsi sul mercato e, nel 1974, viene chiamato a realizzare il calendario Pirelli. Collabora con le maggiori riviste di moda del mondo, da Elle a Vogue, da Numéro all’ultimo numero monografico di Antidote, interamente a lui dedicato. Nelle sue fotografie Feurer ha sempre mostrato una grande originalità, sempre unita a un grandissimo controllo sotto il profilo tecnico e a uno sguardo attento e acuto che lo ha spinto a indagare e sottolineare la natura in tutte le sue forme, con una particolare attenzione all’Africa e al fascino femminile.
Sul fotografo anche il volume Hans Feurer, edito da Damiani, in cui viene ripercorsa la carriera dell’autore a partire dagli anni Settanta per arrivare fino al Duemila.

Il paesaggio reale. La fotografia senza trucchi nè inganni di Michele Dalla Palma
Da uomo di montagna ho scelto questo ambiente come protagonista principale dei