9 Maggio 2020 di Redazione Redazione
«Un perfetto ménage à trois» tra Man Ray, il poeta Paul Éluard e la sua musa e compagna Nush. Così Parr&Badger definiscono Facile, icona del fotolibro d’avanguardia, ispirazione ed esempio per generazioni di grafici e fotografi.

Un’opera surrealista a quattro mani

In realtà Facile è opera di un «magnifico quartetto» perché i curatori di Photobook a History I ignorano la figura dell’editore G.L.M. (Guy Lévis Mano), tipografo e poeta surrealista, curatore del libro e ideatore della copertina, un omaggio modernista all’arte tipografica con i caratteri a piombo disegnati da Bodoni, fotografati da Man Ray con profonde ombre espressioniste. Facile è un portfolio di elegante semplicità. Dodici immagini stampate in raffinata hélio-gravure, rappresentazione dell’amore come surrealista «bellezza convulsiva»: comunione, gioia e forza universale. Il corpo femminile come tensione desiderante, erotismo, forza vitale e rivoluzionaria. Le fotografie dei nudi di Nush (Maria Benz) erano state realizzate da Man Ray (Emmanuel Radnitzky) e furono l’ispirazione per le poesie simboliste di Paul Éluard (Eugène Émile Paul Grindel), raccolte attorno al progetto editoriale di Guy Lévis Mano. Un progetto pensato e meditato dai quattro e permeato dall’influsso creativo del movimento fondato da André Breton.

Facile. Man Ray

Undici fotografie e uno still life dei guanti di Nusch: espressioni delle tecniche fotografiche sperimentate da Man Ray tra doppie esposizioni, solarizzazioni e inversione di toni che diventano segno grafico in rapporto dinamico col testo e la pagina. Meravigliose figure fluttuanti in un dialogo voluttuoso che accarezza e sfiora le parole. Un balletto sensuale tra sogno e realtà, corpi trionfanti e poesie. Omaggio di Man Ray alla femminilità e poetica devozione di Éluard per Nush, sua ispiratrice, ipnotizzatrice e maga, attrice principale sulla scena del libro. Un tributo che Man Ray aveva realizzato anche con Kiki de Montparnasse, amante e modella, in 1929, un pamphlet con quattro sue fotografie e con le poesie di Benjamin Péret e Louis Aragon. Questo, decisamente più trasgressivo ed esplicito fu considerato pornografico e venne sequestrato e in buona parte distrutto. Le copie scampate al rogo, della clandestina tiratura di 215, finirono, a differenza di Facile, relegate nell’«Inferno» delle biblioteche dei libri proibiti. Facile divenne un oggetto di culto bibliofilo ed esoterico con copie preziosamente rilegate e reliquiari di presunte ciocche dei capelli di Nush. Fotolibro molto ricercato e difficile da trovare in buone condizioni a meno di 3.000 euro (fino a raggiungere quotazioni impensabili per copie cariche di rimandi surrealisti e feticiste simbologie).

di Vittorio Scanferla

Info sul libro

Facile. Copertina
Man Ray. Paul Éluard. Facile. G.L.M. ed. 1935 Paris.
Formato: 24,5x18cm.
Pagine: 24 – 12 fotografie in nero stampate in Héliogravure.
Tiratura: 1.225 copie.
5 esemplari fuori commercio e 25 su carta Japon Imperial con una fotografia originale di Man Ray.

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