Ricordato per aver catturato il celebre bacio di Times Square, il 14 agosto 1945, durante i festeggiamenti per la fine della guerra contro il Giappone, Alfred Eisenstaedt (1898- 1995) ha in realtà immortalato molti altri fatti significativi del Novecento, come la stretta di mano tra Hitler e Mussolini, e i protagonisti del secolo, da politici come Winston Churchill a celebrità come Marilyn Monroe. Nato a Dirschau (oggi Tczew, in Polonia), Eisenstaedt studia all’Università di Berlino e dopo la fine della Grande Guerra si avvicina alla fotografia, scegliendo di intraprendere la carriera professionista, entrando a far parte della Pacific and Atlantic Picture Agency e collaborando con diversi magazine tra Berlino e Parigi. L’ondata antisemita che travolge l’Europa lo costringe però a emigrare negli Stati Uniti nel 1935. L’anno successivo entra a far parte dello staff di LIFE magazine, per cui lavorerà per oltre quarant’anni (ben novanta le copertine realizzate per la rivista). Tra i padri del fotogiornalismo, Eisenstaedt è divenuto celebre per l’utilizzo pionieristico della pellicola 35mm e di fotocamere poco ingombranti che gli permettevano di essere sempre al centro dell’azione, seppur discretamente, di cogliere l’attimo, di realizzare belle immagini in qualsiasi situazione si trovasse.

Le foto più famose della storia: Muybridge
Una rubrica dedicata alle foto più famose. Quelle che hanno cambiato per sempre il nostro modo