Mostra a Bibbiano dei vincitori del Premio Stanislao Farri 2025: la fotografia celebra memoria e beni culturali.

4 Novembre 2025 di Redazione Redazione

Dal 15 novembre al 7 dicembre 2025, lo Spazio Arte Spallanzani – Galleria “Angiolino Spallanzani” di Barco di Bibbiano (RE) ospiterà la mostra dei vincitori della prima edizione del Premio Nazionale di Fotografia Stanislao Farri.
L’iniziativa, promossa dal Comune di Bibbiano, paese natale del grande fotografo emiliano, è curata da Enzo Crispino.

Un premio nel segno della memoria e della cultura

Alla sua prima edizione, il Premio nasce con l’intento di valorizzare la fotografia come strumento di indagine culturale e di memoria collettiva, nel segno dell’opera di Stanislao Farri (1924–2020).
Fotografo rigoroso e appassionato testimone del proprio tempo, Farri ha lasciato un’eredità artistica e umana di grande coerenza. Questo progetto ne celebra lo spirito attraverso lo sguardo di autori contemporanei.

Il tema scelto per l’edizione inaugurale, “I Beni Culturali”, invita a una riflessione visiva e concettuale sul valore del patrimonio storico, artistico e antropologico del nostro Paese.

©Giovanni Giordano

I vincitori

La giuria, composta da Steve Bisson, Gina Costa, Andrea Casoli, Emilio Figus e Nella Tarantino, ha selezionato i lavori più significativi per qualità espressiva e coerenza con il tema.

  • Vincitore assoluto: Roberto Pellegrini (Bellinzona, CH) con il progetto Pieni e Vuoti
    Un’intensa esplorazione sul rapporto tra presenza e assenza nei luoghi della cultura, realizzata con rigore compositivo e sensibilità poetica.
  • Premio della Giuria: Marcello Francone (Desio, MB) con Io. L’Arte
    Un lavoro che intreccia identità personale e patrimonio artistico, trasformando il gesto fotografico in racconto introspettivo.
  • Vincitore Sezione Under 25: Giovanni Giordano (Reggio Emilia, 18 anni) con Historia. La memoria come bene culturale
    Un progetto che si distingue per maturità artistica e consapevolezza nell’uso del linguaggio fotografico.
  • Menzione d’Onore: Rebecca Carrozzo (Busto Arsizio, 20 anni) con Memorie del sottosuolo
    Un’opera che affronta con profondità il tema della stratificazione temporale nella materia culturale.

Appuntamento a novembre

La mostra dei vincitori, curata da Enzo Crispino, sarà inaugurata sabato 15 novembre alle ore 18.00.
Un’occasione per conoscere da vicino i progetti premiati e per riflettere, attraverso la fotografia, su ciò che costituisce la nostra identità collettiva.

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