21 Aprile 2020 di Redazione Redazione
La EOS Ra non è la prima fotocamera con modifiche specialistiche per la fotografia astronomica. Di tanto in tanto, i produttori di fotocamere lanciano versioni “stellari” dei loro modelli di punta e la EOS R era un’ottima candidata, grazie allo schermo orientabile, alle prestazioni in modalità Live View e, per quanti posson permettersele, all’abbinamento con alcune ottiche RF luminosissime. Dall’esterno, la EOS Ra è indistinguibile da una normale EOS R se non per il marchietto sul davanti. Le differenze sono tutte all’interno. Tutti i sensori hanno filtri infrarossi che restringono alle lunghezze d’onda visibili lo spettro della luce catturata, ma la nuova arrivata vanta un nuovo filtro passa-basso capace di trasmettere al sensore quattro volte più luce H-alfa (o Idro- geno-alfa, Ha), quella emessa da oggetti molto deboli nel cielo, come la nebulosa Rosetta o quella di Orione, con il loro tipico colore rosso. Riesce così a rivelare un maggior numero di corpi celesti, per immagini molto più ricche del cielo notturno. Di norma sarebbe un po’ tutto quello che bisogna fare a una normale fotocamera per adattarla all’astrofotografia, ma Canon ha aggiunto un altro dettaglio: la possibilità di zoomare fino a 30x in Live View per verificare la precisione della messa a fuoco.  Il sistema AF della EOS Ra è sensibile fino a notevolissimi -6 EV, che dovrebbero bastare anche con un cielo molto buio, e se dobbiamo dedicarci a  così lunghe esposizioni è bene essere sicuri della messa a fuoco. È interessante che la EOS Ra possa essere usata anche per la normale fotografia, anche se Canon avverte che l’estesa sensibilità infrarossa può portare a una resa del colore “strana” rispetto a quello che vediamo a occhio nudo.

Caratteristiche

Canon EOS RA
A parte le variazioni specifiche per l’astrofotografia, la EOS Ra è essenzialmente uguale alla EOS R. Ha sensore CMOS full-frame da 30,3 MP e sistema autofocus a rilevamento di fase con 5.655 posizioni AF, con una copertura orizzontale dell’88% dell’inquadratura e verticale del 100%. A differenza di alcune mirrorless full-frame concorrenti, la EOS Ra non è dotata di stabilizzazione (IBIS). Può essere limitante per la normale EOS R, ma non per la Ra, che sarà quasi certamente sempre usata su treppiede o montatura equatoriale.In passato ci siamo lamentati del pesante ritaglio sofferto dai video 4K. Il fattore di crop pari a 1,7x fa sì che le ottiche RF ed EF perdano angolo di campo, ma per l’astrofotografia è rilevante solo nel caso di vedute ultragrandangolari del cielo. Il nuovo attacco RF ha permesso a Canon di produrre ottiche con elemento posteriore più grande e prestazioni migliori, come gli spettacolari RF 85 mm f/1.2L USM ed RF 28-70 mm f/2L: ottiche così luminose si prestano molto bene all’astrofotografia. Il sensore da 30 MP della EOS R ha attirato qualche critica per la risoluzione inferiore a quella offerta dalle fotocamere concorrenti, ma è un buon compromesso tra risoluzione e livelli di rumore, su una gamma ISO da 100 a 40.000 (espandibile da 50 a 102.400).

Struttura e maneggevolezza

Canon EOS RA
Il corpo in lega di magnesio appare solido e pratico. Le dimensioni compatte sbilanciano leggermente gli obiettivi più grossi, come RF 50 mm f/1.2L USM e ancora di più RF 28-70 mm f/2L USM, ma non fanno alcuna differenza con il treppiede. L’anello di controllo delle ottiche RF qui è particolarmente utile. Può essere programmato per regolare diaframma, tempo di scatto, bilanciamento del bianco o ISO e si trova facilmente al tatto al buio. La touchbar M-Fn di questa fotocamera è stata molto discussa, ma in realtà è comoda. Può essere impostata per regolare gli ISO, per avere a portata di dita il triangolo dell’esposizione senza staccare gli occhi dal mirino. L’EVF è uno dei migliori in circolazione: grande, reattivo e cristallino. Lo schermo posteriore è orientabile e semplifica molto le cose quando la fotocamera è sul treppiede.

Prestazioni

Prestazioni Canon EOS Ra
In prova, la EOS Ra è impressionante! Le sue capacità ad alti ISO permettono di esporre fino a ISO 6.400 e ottenere risultati utilizzabili, mentre il display orientabile è davvero di aiuto quando il corpo macchina è puntato al cielo. Professionisti Canon come Fergus Kennedy e il fotografo astronomico Matteo La Torre hanno messo alla prova la EOS Ra con diversi obiettivi RF e telescopi e hanno ottenuto grande successo e immagini di meravigliosa chiarezza.

 

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