Scattare in bianco e nero oggi è una scelta creativa che si riallaccia alla tradizione ma, allo stesso tempo, sa essere contemporanea e innovativa. Ecco trucchi, tecniche e attrezzature per realizzare scatti perfetti.
Bianco e nero: cosa osservare
Molte tecniche fotografiche, come la ricerca di una composizione pulita o la gestione della caduta della luce, rimangono le stesse a colori e in bianco e nero. Ma non significa che possiamo semplicemente fotografare gli stessi soggetti e convertirli in monocromia.
I soggetti il cui impatto nasce dal colore hanno ovviamente meno successo in bianco e nero. Anziché guardare il colore di una scena, dobbiamo cercare di immaginare come i toni, i dettagli e gli elementi grafici possano dare forza alla composizione. Ricordiamo però anche che l’immagine che catturiamo può essere un semplice punto di partenza. Con facili modifiche, possiamo migliorare e alterare il rapporto fra i toni dell’immagine finale.
I fattori che possono influenzare il risultato sono molti, ma il più importante, la cosa da cercare sempre, è un soggetto, o una struttura, che si stacchi dallo sfondo. Insieme al soggetto, spesso sono le ombre a definire la struttura della composizione in bianco e nero, quindi prestiamo loro particolare attenzione.
Cerchiamo dunque contrasti di luce e ombre che possano definire la composizione. Proviamo poi a includere elementi più delicati, come dettagli, toni, forme e texture per aggiungere profondità e interesse.
1 – Catturiamo la luce
Per il successo di uno scatto in bianco e nero è essenziale capire come qualità e direzione della luce influenzeranno il risultato. Scattare controluce produrrà risultati teatrali, mentre una luce laterale aiuterà a definire sagome e forme.
2 – Catturiamo la sagoma
Senza il colore, spesso è la sagoma di un oggetto a definirlo. Cerchiamo soggetti i cui contorni creino sagome definite contro lo sfondo, come in questo scatto di Andrea Carriero e Gianluca Mazzanti. È più facile quando i contorni del soggetto contrastano con quelli di fondo.

3 – I toni nel bianco e nero
Il bianco e nero è perfetto per catturare gli elementi grafici, ma anche le sottili variazioni di tono. Impariamo come i diversi colori si traducono in toni più chiari o più scuri per riuscire a “vedere” in mono.
4 – Atmosfera
Dalle scene cupe e buie a quelle leggere e ariose, l’assenza di colore è ideale per enfatizzare le atmosfere. Possiamo sottolineare le emozioni applicando schermatura e bruciatura per schiarire o scurire specifiche aree dell’immagine.
5 – Texture
Le texture, che siano quelle di frastagliate pareti rocciose o quelle delicate dei dettagli dei capelli, sono elementi chiave del bianco e nero. Possono esserne anche il soggetto, soprattutto se evidenziate da una luce di taglio.
6 – Il bianco e nero e il contrasto
Il contrasto di luci alte intense e ombre scure aiuta a creare impatto. Anche se l’attenzione è attratta dalle zone più luminose, sono le ombre a definire il contrasto più intenso. È una tecnica che si applica bene ai soggetti più semplici.

7 – Forma
La forma è la sagoma del soggetto in tre dimensioni. Crea sottili variazioni di ombreggiatura, dai toni più chiari ai più scuri, ben riprodotti qui da Giulio Alesse. Forma e matericità risultano enfatizzate da un’illuminazione laterale.

8 – Motivi
I motivi ripetuti, o pattern, sono eccellenti soggetti per il bianco e nero. Il segreto per catturarli è la semplicità. Quindi avviciniamoci o montiamo focali più lunghe per stringere ed escludere le aree della scena che contengono distrazioni.
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