Bilanciamento del bianco #3: diamo vita a dominanti creative

A volte, impostare deliberatamente il bilanciamento del bianco “sbagliato” può portare a risultati più evocativi e creativi.

Bilanciamento del bianco #3: dominanti creative

Scaldare la scena

Il bilanciamento automatico legge l’alone caldo di un’alba o di un tramonto come una forte dominante arancione. Di norma, dunque, raffredda la scena fino al punto di sottrarle ogni magia. Scegliere l’impostazione per la luce diurna reintroduce un po’ di calore, ma le impostazioni per ombra o cielo nuvoloso danno risultati molto più intensi.

Possiamo andare anche oltre se immettiamo manualmente il valore Kelvin (K), ma ricordiamo di controllare l’anteprima Live View perché è molto facile esagerare.

Dare più atmosfera ai paesaggi

Quando scattiamo nelle giornate coperte, o al crepuscolo quando il sole è già oltre l’orizzonte, possiamo ottenere immagini un po’ spente. Il bilanciamento automatico e quello per luce diurna possono dare risultati precisi, ma il risultato rischia di essere piatto, grigio e triste.

Il predefinito per la luce a fluorescenza offre una sorprendente soluzione. Nonostante sia studiato per la luce in interni, la sua freddezza può dare alle immagini in esterni, soprattutto se hanno tonalità delicate, un impatto molto più evocativo.

Bilanciamento del bianco: simulare il chiaro di luna

Usato con parsimonia, il predefinito per tungsteno o incandescenza può dare un gusto notturno alle immagini realizzate in luce diurna. Evitiamolo in pieno sole perché l’effetto appare immediatamente artificiale. Dato che introduce una dominante azzurra molto più intensa di quella calibrata per la fluorescenza, tende a funzionare bene al crepuscolo.

È un’ottima tecnica anche per le silhouette contro il cielo perché dà loro molta più intensità. Ricordiamo che in RAW possiamo sperimentare senza intaccare lo scatto originale.

Leggi anche
Bilanciamento del bianco #2: adeguare le impostazioni di scatto