Dopo aver visto quali sono i fattori che determinano l’esposizione, prendiamo il comando delle operazioni.

11 Gennaio 2022 di Redazione Redazione

Dopo aver visto quali sono i fattori che determinano l’esposizione, prendiamo il comando delle operazioni facendo un ulteriore passo avanti.

Il triangolo dell’esposizione

Immaginiamo che diaframma, tempo di posa e livello ISO siano i tre lati di un triangolo. Se ne alteriamo uno, dobbiamo compensare almeno uno degli altri due. Per esempio, un diaframma ampio e un tempo breve possono dare la stessa esposizione di un diaframma chiuso con un tempo lento, ma le due immagini avranno un aspetto molto diverso.

Aprire il diaframma lascia entrare più luce, quindi dobbiamo compensare con un tempo più breve, per accorciare la durata dell’esposizione, o un livello ISO più basso per rendere meno sensibile il sensore. Lasciare aperto l’otturatore a lungo, con un tempo lento, significa far entrare la luce per più tempo. Per non sovraesporre, possiamo chiudere il diaframma, per limitare la quantità di luce, o, di nuovo, abbassare gli ISO.

Chiudere il diaframma produce una maggiore profondità di campo, ma lascia anche entrare meno luce: per compensare dobbiamo allungare il tempo di scatto o alzare gli ISO.

L’istogramma

Il grafico della luminosità è un aiuto impagabile per verificare l’esposizione. Ecco tre esempi pratici.

esposizione

1 – Immagine con basso contrasto

Il grafico mostra i pixel neri a sinistra e quelli bianchi a destra. Quando l’immagine manca di ombre profonde e luci alte, il tracciato non arriva a toccare gli estremi della gamma tonale.

esposizione

2 – Immagine con toni scuri predominanti (Low key)

Il picco sulla sinistra indica una predominanza di toni scuri. Se il tracciato viene tagliato dal margine sinistro prima di tornare a zero, significa che abbiamo perso alcuni dettagli nelle ombre.

esposizione

3 – Immagine con toni chiari predominanti (high key)

Un grafico sbilanciato a destra indica la prevalenza dei toni chiari. Se il picco interseca il margine destro, le luci alte sono “tagliate” a bianco puro e l’immagine è sovraesposta.

Lascia un commento

qui