Diaframma: tutto quello che devi sapere #4

In questa rubrica ti spieghiamo che cos’è il diaframma e come impostarlo. Controllare il diaframma, infatti, è cruciale per una buona esposizione, ma permette anche di giocare con sfocatura e nitidezza.

Controllare l’apertura

Quando la profondità di campo è importante, lavoriamo a priorità di diaframma. Con questa modalità di esposizione abbiamo controllo diretto sull’apertura, mentre la fotocamera regola il tempo di posa. Se vogliamo impostare noi entrambi, usiamo la modalità manuale.

Numeri f/
Per cambiare diaframma, ruotiamo la ghiera principale (o, dove disponibile, usiamo il touchscreen). Possiamo scegliere tra tutte le aperture offerte dall’obiettivo che vediamo nel display.

Anteprima profondità
Il mirino ottico delle reflex non mostra l’effetto del cambio. Per vederlo, dobbiamo attivare l’anteprima della profondità di campo (in genere premendo un pulsante vicino all’attacco dell’ottica).

Live View
In Live View l’immagine viene visualizzata con il diaframma scelto. Ma può essere buia (a differenza di quella nel mirino elettronico di una mirrorless, che rimane chiara). Usiamo l’anteprima di profondità.

Diaframma e messa a fuoco manuale

Un’apertura ampia come f/2.8 può dare effetti molto interessanti nei close-up. La profondità di campo, però, può ridursi a millimetri. Quindi è importante bloccare la fotocamera su treppiede, impostare la messa a fuoco manuale e aiutarci con l’anteprima ingrandita del Live View.

Messa a fuoco iperfocale

Un diaframma chiuso può rendere nitida una porzione più estesa di scena. Ma per sfruttare tutta la profondità di campo è bene mettere a fuoco a circa un terzo della scena. La nitidezza infatti si estende per un terzo davanti al soggetto e due alle spalle. Possiamo anche mettere a fuoco sulla precisa distanza iperfocale.

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