Vuoi scoprire come usare al meglio il flash integrato o quello esterno sulla tua Nikon? Ecco tutto quello che devi sapere.

15 Febbraio 2022 di Redazione Redazione

Vuoi scoprire come usare al meglio il flash integrato sulla tua Nikon? Oppure quello esterno e quello off-camera? Ecco tutto quello che devi sapere.

I segreti del flash: introduzione

La fotografia con il flash è molto più che l’aggiunta di un po’ di luce a una scena buia. Se usato correttamente, il lampeggiatore permette di aggiungere anche creatività e profondità alle immagini ed è indipendente dalle condizioni di luce di partenza.

È uno strumento versatile che può “congelare” soggetti in movimento; permetterci di scattare a mano libera anche quando la luce ambientale non sarebbe sufficiente; bilanciare l’esposizione in pieno sole; controllare altre unità flash compatibili.

A prima vista, sembra complicato, ma in realtà non è così. Tutto dipende dal bilanciamento della luce ambientale con il lampo che introduciamo noi. Il trucco, quindi, è considerare le due sorgenti separatamente, costruendo l’esposizione corretta per ognuna. La modalità di scatto in uso determina il grado di controllo che possiamo esercitare sulla luce ambientale e sul flash. Con il flash è meglio evitare le modalità automatiche, perché lo attivano solo in condizioni di luce ridotta. Possiamo lavorare a priorità di tempo o di diaframma o, per un controllo completo, in manuale – la soluzione spesso migliore.

Chi ben comincia…

Per costruire una buona immagine con flash, abbiamo bisogno di un punto di partenza:

in manuale, cominciamo con 1/200 di secondo, diaframma f/4 o f/5.6 e ISO 100 o 200, per avere un’esposizione di riferimento per i livelli di luce ambientale;

– se vogliamo catturare più luce, alziamo il livello ISO o allunghiamo il tempo di posa (se il tempo diventa troppo lento, stiamo però attenti al rischio di introdurre il mosso ed eventualmente ricorriamo al treppiede);

– regoliamo invece il diaframma in base alla profondità di campo che vogliamo ottenere. 

Questo metodo funziona ovunque e con qualsiasi livello di luce. Possiamo anche partire da un’inquadratura di partenza completamente buia, deliberatamente sottoesposta. In questo caso, l’unica luce della scena sarà quella del flash e avremo completo controllo su direzione, quantità, qualità e colore della luce.

Usiamolo per “riempire”

Il “flash di riempimento” è invece il modo più comune di usare il flash, impiegandolo non come unica fonte di luce, ma per eliminare le ombre dure su un viso o per evitare che un soggetto in controluce venga reso in silhouette. In pratica, le impostazioni di esposizione della fotocamera catturano la luce ambientale, mentre il flash illumina il soggetto. Il flash TTL calibra automaticamente l’intensità necessaria per un effetto equilibrato e in genere è molto preciso. 

A volte può essere necessario ricorrere alla compensazione dell’esposizione del flash. Se il risultato TTL non è abbastanza luminoso, o se al contrario ha sovraesposto il soggetto, possiamo aumentare o diminuire la potenza del lampo.

Le modalità del flash integrato

1 – Flash di riempimento

È la modalità predefinita del flash pop-up. Il lampo viene sparato all’inizio dell’esposizione.

2 – Riduzione occhi rossi

Questa funzione emette una serie di lampi che fanno chiudere la pupilla del soggetto e riducono il rischio che si verifichi il fastidioso fenomeno degli “occhi rossi” in un ritratto. La soluzione più sicura però rimane usare uno Speedlight dedicato o separare il flash dal corpo macchina. 

3 – Un lampo a fine esposizione

flash

Il flash di norma si attiva all’inizio dell’esposizione e per questo può introdurre effetti indesiderati in una lunga esposizione. Il soggetto viene infatti congelato dal lampo, ma il resto del tempo, oltre a registrare la luce ambientale, cattura anche il suo movimento. Il soggetto sembra così muoversi all’indietro! Per evitarlo, sincronizziamo il flash sulla seconda tendina, per sparare il lampo alla fine dell’esposizione.

Il flash esterno su slitta

Montiamo uno Speedlight sulla nostra Nikon e iniziamo a esplorare percorsi più creativi…

flash

Modificatori

Gli Speedlight danno accesso a un’ampia gamma di modificatori, shaper e diffusori, che possiamo usare per una altrettanto ampia gamma di effetti diversi. Sono ottimi per produrre una luce di riempimento grande e morbida, perfetta per eliminare le ombre anche nelle giornate più luminose.

La portata del lampo

Il Numero Guida (GN) si riferisce alla massima potenza del flash ed è in genere misurato a ISO 100. Più è alto GN, più è potente l’unità. Se vogliamo calcolare la gittata del flash, prendiamo GN e dividiamolo per
il diaframma in uso. Per esempio, un Nikon SB-5000 ha GN 34,5 metri. Se scattiamo a f/4, il lampo copre 8,6 metri (34,5/4= 8,6). A titolo di confronto: un flash pop-up con GN 12 arriva solo a 3 metri (12/4 = 3)!

Per fortuna, i sistemi TTL oggi eseguono tutti i calcoli al nostro posto, noi dobbiamo solo affinare il risultato compensando l’esposizione del flash.

Testa inclinabile e ruotabile

Riflettere la luce sul soffitto o su una parete è un buon metodo per addolcirla. Sorgenti di luce grandi, infatti, producono illuminazione più morbida, con meno ombre. Ricordiamo però che la luce del lampo prende la tinta della superficie su cui la riflettiamo. Superfici bianche o argentate sono perfette e superfici dorate possono scaldare la luce. Colori intensi, come rossi o verdi, possono invece introdurre brutte dominanti indesiderate.

Tempi di ricarica e ISO

Se usiamo il flash con soggetti in movimento veloce, abbiamo bisogno di tempi di ricarica molto rapidi perché il lampeggiatore possa riattivarsi abbastanza in fretta da tenere il passo dell’azione. Per migliorare la frequenza di riciclo, possiamo ridurre la potenza del lampo (per mantenere corretta l’esposizione, alziamo gli ISO di 1 stop o 2, per esempio da ISO 100 a 400).

Comandi

Per usare il flash dedicato, impostiamo la fotocamera nello stesso modo descritto per controllare la luce ambientale, poi impostiamo lo Speedlight in modalità TTL o Manuale, a seconda di soggetto e scena. Può essere più semplice compensare e regolare la potenza direttamente con i comandi del flash.

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