Vuoi scoprire come usare al meglio il flash integrato sulla tua Nikon? Oppure quello esterno e quello off-camera? Ecco tutto quello che devi sapere.
Come realizzare un ritratto con il flash integrato
Lavoriamo sui toni della pelle bilanciando il lampeggiatore incorporato e la luce ambientale. La tecnica passo passo…
1 – Distanza dal soggetto
Non facciamo posare il soggetto troppo vicino. Il flash a scomparsa ha GN intorno a 12, ma se necessario possiamo sempre alzare gli ISO per dargli maggiore portata.
2 – Esposizione manuale
Lavoriamo in modalità P (Program Auto) se dobbiamo fare in fretta, altrimenti preferiamo la modalità manuale (M) per un miglior controllo sui livelli di luce.
3 – Estraiamo il flash
Calibriamo l’esposizione della luce ambientale per una buona resa dello sfondo, poi attiviamo il lampeggiatore integrato premendo il relativo pulsante e scattiamo.
4 – Compensiamo
Se il soggetto in foto appare slavato oppure troppo scuro, compensiamo l’esposizione del flash (Compensazione flash) per regolare l’intensità del lampo.
5 – Bilanciamo il flash
L’impostazione della compensazione dipende dalla distanza dal soggetto, ma per una buona resa dei toni dell’incarnato possiamo partire intorno a -0,7 o -1.
6 – Controlliamo
Scattiamo un’altra volta e continuiamo a regolare la compensazione finché non arriviamo all’esposizione che vogliamo, con un soggetto piacevolmente illuminato!
La velocità di sincronizzazione
Tutte le fotocamere hanno un tempo minimo consigliato per la sincronizzazione con il flash. Sulla maggior parte delle reflex e delle mirrorless serie Z di Nikon, in genere è 1/200 o 1/250 di secondo. Dipende dal tempo impiegato dall’otturatore per spostarsi ed esporre il sensore al lampo.
L’otturatore si compone di due tendine: quando scattiamo, la prima si apre e scopre il sensore. La seconda tendina scatta poi a ricoprire il sensore. Ai tempi di posa più veloci, le due tendine si muovono insieme. La seconda inizia a coprire il sensore prima ancora che la prima abbia finito di scoprirlo per intero.

Se scegliamo un tempo di scatto più veloce rispetto al tempo di sincronizzazione, per esempio 1/500 di secondo, il sensore non vede per intero il lampo del flash. Nell’immagine vediamo l’ombra della seconda tendina, che quasi sempre oscura parte della scena.
Possiamo però facilmente aggirare il problema con la modalità AUTO FP, che spara più lampi nel corso dell’esposizione, per garantire un effetto più omogeneo.
TTL vs manuale
Flash manuale
La massima potenza di un flash è 1/1 e può essere dimezzata a ogni frazione successiva (1/2, 1/4, 1/8, 1/16 e giù giù fino a 1/128). L’impostazione manuale è ideale quando vogliamo un lampo di potenza costante ed è pratica in ambiente prevedibile e controllato, come uno studio.
TTL
La modalità TTL è la versione flash di “Auto”. La fotocamera emette un breve pre-flash appena premiamo lo scatto, rileva la luce riflessa di questo lampo tornata indietro attraverso l’obiettivo e può calcolare l’esatta potenza necessaria a esporre la scena. A questo punto, spara il vero lampo. Fa tutto in una frazione di secondo, per cui noi in realtà vediamo un lampo solo!
La modalità TTL è ideale per la maggior parte dei soggetti, ma dobbiamo ricordare che la potenza del lampo si basa su luce riflessa, quindi alcune scene possono rivelarsi problematiche. Se il soggetto è sotto o sovraesposto, possiamo applicare una compensazione dell’esposizione del flash.
Leggi anche
Flash integrato, on-camera e off-camera: tutto quello che devi sapere #1
Flash integrato, on-camera e off-camera: tutto quello che devi sapere #2
Flash integrato, on-camera e off-camera: tutto quello che devi sapere #4