Fotografare in inverno: dopo aver affrontato le questioni riguardanti l’esposizione, oggi il fotografo Canon Matty Graham descrive le opzioni creative in-camera a nostra disposizione.
Fotografare in inverno: #2 Opzioni creative in-camera
Tutte le EOS, anche le entry-level, ci mettono a disposizione numerose opzioni creative che possono aiutarci a ottenere il meglio dai nostri scatti invernali. Per cominciare, le diverse voci del menu Stile Foto ci permettono di dare differenti mood al risultato. Alle scene invernali, che tipicamente presentano colori tenui, ben si adattano preset quali Neutro o Immag. fedele.
Se stiamo scattando in JPEG, gli Stili Foto (che in questo formato diventano parte integrante della foto) offrono un buon punto di partenza per successive regolazioni del colore con i software di editing.
Come sempre, però, è meglio fotografare in RAW, per garantirci la libertà di scegliere uno “stile” in un secondo momento, in fase di conversione, con i potenti strumenti di programmi come Lightroom o Camera Raw. Tuttavia, un’impostazione corretta dello Stile Foto già allo scatto ci fornirà un’anteprima accurata del risultato quando siamo lontani dal computer, con due vantaggi. L’istogramma sarà più rappresentativo dell’esposizione dell’immagine finale con l’effetto applicato e potremo apportare modifiche alla composizione se, ad esempio, con quel certo stile i colori o i toni non dovessero abbinarsi bene. Quest’ultima possibilità è molto utile quando si scatta in bianco e nero con lo Stile Foto Monocromo.
Bilanciamento del bianco “sbagliato”
Effetti particolari si possono creare anche “sbagliando” di proposito il bilanciamento del bianco. L’inverno è il momento perfetto per provarci: possiamo sottolinearne le atmosfere gelide selezionando il preset Tungsteno o Fluorescente, con un risultato più realistico quando i livelli di luce sono bassi.
Se l’effetto è troppo forte, proviamo il preset Luce diurna o sperimentiamo l’opzione Shift/Bkt WB nel menu di scatto rosso. Questa funzione consente di regolare con la massima precisione la quantità di blu (B), magenta (M), verde (G) e ambra (A) nella scena.
I filtri per le lunghe esposizioni
«Uso molto i filtri quando fotografo i paesaggi», dice Matty, «e penso che la gente dimentichi troppo spesso quanto limitata sia la gamma dinamica delle fotocamere, anche quelle di ultima generazione. I filtri spostano a nostro favore la probabilità di ottenere un’esposizione bilanciata: per questo io non esco mai senza il mio filtro polarizzatore circolare NiSi, gli ND graduati e l’ND da 10 stop. Durante i miei workshop noto che le persone raramente puliscono i loro filtri sul campo. Portate sempre con voi un panno di microfibra e passatelo sui filtri ogni volta che servirà».
Fotografare in inverno: ci vuole lo smacchiatore!
Non sono solo le macchie sulla lente frontale dell’obiettivo a rovinare le nostre foto invernali, ma anche la sporcizia eventualmente penetrata all’interno della EOS. Qualora ci fosse della polvere sul sensore, questa si paleserà quando riprenderemo distese di neve o ampi cieli, in particolare impostando aperture strette, come f/16. La polvere apparirà sotto forma di macchie scure sfocate che si ripeteranno nello stesso punto in ogni immagine.
Prima di ogni uscita, vale la pena di fare alcuni scatti di prova in interni ed eseguire la routine di pulizia automatica del sensore un paio di volte, spegnendo e accendendo la fotocamera tramite l’opzione Pulizia Sensore > Pulisci ora nel menu giallo.
Naturalmente, è possibile anche provvedere manualmente alla pulizia utilizzando uno specifico pennello “a soffietto” (scegliamo in questo caso l’opzione Pulisci manualmente che svela il sensore). Nel farlo, incliniamo la fotocamera verso il basso, in modo che, se presente, il pulviscolo più leggero fuoriesca da sé dal corpo macchina.