Scopriamo come fotografare le scie stellari sfruttando lunghe esposizioni, scatti intervallati e post-produzione.

2 Novembre 2022 di Redazione Redazione

Dopo aver appreso le basi della fotografia notturna, vediamo come fotografare le scie stellari sfruttando lunghe esposizioni e scatti intervallati.

Fotografare le scie stellari

1 – Prendiamoci il tempo
Una lunga esposizione immortala il movimento delle stelle nel cielo man mano che la terra ruota sul suo asse. Più lunga è l’esposizione e più pronunciate appaiono le scie delle stelle. 

2 – Scattiamo una serie di foto
Un’esposizione così lunga rischierebbe di danneggiare il sensore, quindi è meglio realizzare e fondere una serie di esposizioni più brevi. Usiamo un intervallometro e scattiamo ogni 2 o 3 secondi, con un tempo di posa dai 20 ai 60 secondi.

3 – Uniamo le immagini
Possiamo fondere le immagini manualmente con Photoshop o, in alternativa, usare il programma automatico gratuito StarStaX che ha anche una brillante modalità di “riempimento dei buchi”.

4 – Troviamo la stella polare
Se vogliamo che le scie disegnino un cerchio nel cielo, dobbiamo puntare l’obiettivo verso nord (nell’emisfero settentrionale). L’asse terrestre è rivolto verso la stella polare, Polaris, che troviamo cercando l’Orsa Minore.

5 – Aumentiamo la lunghezza focale
Per le scie stellari è bene sperimentare con le lunghezze focali. Un grandangolo richiede molto tempo per ottenere scie abbastanza lunghe, mentre un teleobiettivo ha il pregio di chiederci attese meno estenuanti, ma non cattura la stessa veduta della scena.

La messa a fuoco in fotografia astronomica 

In breve, ci sono due opzioni per mettere a fuoco perfettamente anche di notte. Alcuni fotografi preferiscono la tecnica iperfocale, mentre altri si trovano meglio mettendo a fuoco su infinito.

Il modo migliore per seguire questo secondo metodo è usare il Live View e zoomare in digitale 10x su una stella luminosa o un lampione ad almeno un centinaio di metri, poi regolare in manuale finché la luce è nitida. Se non vediamo niente, controlliamo di aver tolto il tappo dell’obiettivo (non è una battuta, di notte è facile sbagliarsi!). Per evitare disastri, usiamo nastro adesivo per bloccare l’anello di messa a fuoco.

Possiamo provare anche la tecnica del fuoco composito e combinare più scatti realizzati a diverse distanze di fuoco per ottenere un’immagine dall’enorme profondità di campo.

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