Nella seconda parte della rubrica sulla fotografia d’interni, ecco come allestire gli ambienti e ottenere inquadrature originali.

28 Ottobre 2022 di Redazione Redazione

Prosegue la rubrica dedicata alla fotografia d’interni. Ecco i suggerimenti pratici dello specialista Kieran Brimson per mostrare al meglio tutto il potenziale di un ambiente.

Fotografia d’interni: le apparenze contano

Soddisfatti della ripresa del soggiorno, ci siamo trasferiti in sala da pranzo, ormai inondata di sole dalla finestra. Kieran è tornato in cucina per raccogliere abbastanza posate e stoviglie e apparecchiare: «Un tavolo è un grosso spazio vuoto in mezzo all’inquadratura, bisogna riempirlo in qualche modo!». Bottiglie di vino, bicchieri e un vaso di fiori hanno completato l’allestimento.

Montati treppiede e fotocamera nell’unico ingresso della stanza, Kieran si è premurato di orientare le bottiglie: «Controllate sempre che le etichette sulle bottiglie siano rivolte verso la fotocamera. Se scattate da più punti di vista, ricordatevi di girarle».

La focale ultragrandangolare esagerava lo spazio dietro ogni sedia, così Kieran ha deciso di zoomare leggermente e passare a 20 mm per riempire il vuoto. Il primo scatto ha evidenziato un problema: il sole bruciava parti della sedia più vicina alla finestra: «Ci sono occasioni in cui chiudo tende o imposte per evitare che succeda, ma qui è l’unica finestra e alla fine non sta troppo male – non ho scelta, devo lasciarla aperta».

Proviamo a cambiare prospettiva

«Prima di passare al piano di sopra, però, proviamo qualcosa di diverso: inquadriamo uno scorcio della sala da pranzo nella cornice della porta! Ci servirà un taglio più stretto…». Kieran ha montato un Nikon AF-S 24-70 mm f/2.8E ED VR e bloccato nuovamente la fotocamera sul treppiede, questa volta in verticale. Ha indicato la sedia a capotavola: «Al momento ne vediamo solo un parte, spostiamo sedia e tavolo verso la finestra…». 

Portati bene in vista sedia e tavolo, restava da riempire il vuoto tra la sedia stessa e la finestra. Kieran ha notato una grande pianta in vaso e l’ha portata sotto la finestra, perché contribuisse a riempire il vuoto. Ha realizzato uno scatto di prova, ma il primo piano era troppo buio. Per fortuna, la porta d’ingresso della casa era appena a sinistra della posizione di scatto: è bastato aprirla perché molta più luce raggiungesse l’atrio.

Mancavano ancora alcuni dettagli. Le due sedie a lato del capotavola ingombravano goffamente lo spazio, così Kieran le ha tolte. Si è anche accorto che i fiori sulla credenza, vicino alla lampada da tavolo, erano in ombra: qui ha usato un pannello riflettente (appena fuori dall’inquadratura) per rimandare la luce della finestra verso il vaso. Con questo ultimo tocco, ecco nascere la foto qui sotto.

Fotografia d’interni
Foto di Kieran Brimson

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