Liberiamo la creatività realizzando splendide fotografie macro agli insetti, senza andare troppo lontano da casa.

27 Aprile 2022 di Redazione Redazione

Questa è la stagione ideale per realizzare splendide fotografie macro in giardino o in un parco. E per liberare tutta la nostra creatività senza andare troppo lontano da casa.

Fotografie macro: gli insetti

Gli insetti sono tra i soggetti più amati dagli appassionati di macro e, sebbene possano rivelarsi difficili da fotografare, i risultati spesso sono davvero spettacolari. 

Gli insetti sono ovunque. Nei giardini, nei parchi pubblici, tra i boschi e in riva a fiumi e laghi. Possiamo affidarci al caso e uscire di casa con il nostro obiettivo macro nella speranza di trovare qua e là soggetti fotogenici. Oppure andare sul sicuro cercando gli habitat in cui c’è più possibilità di trovare una certa specie (per farlo, Google è un ottimo aiuto). 

Gli insetti hanno una vita breve, quindi è necessario pianificare le uscite in modo da farle coincidere con i momenti migliori per intercettare i nostri soggetti.

L’ora del giorno

Vale sempre la regola che, per via soprattutto delle temperature più fresche, svegliarsi presto al mattino o attendere la sera ci permetterà di incontrare insetti immobili o lenti nei movimenti, e quindi più facili da immortalare.

Resta il fatto che durante il resto della giornata – mentre sono impegnati nella ricerca di cibo o del partner per l’accoppiamento – gli insetti sono più facili da incontrare. Quando sono in piena attività, per i fotografi arriva il momento di… stalkerarli! Ovviamente con tutte le accortezze del caso.

Osserviamo le farfalle che atterrano per scaldarsi al sole o per nutrirsi per poi riprendere il volo e cambiare posizione. Per seguirle, spostiamoci lentamente e, mentre ci avviciniamo, facciamo attenzione a non muovere la vegetazione vicina e a non proiettare la nostra ombra sul soggetto, poiché se accadesse probabilmente l’insetto fuggirà.

Può valere la pena di scattare una foto di “sicurezza” da più lontano, prima di avvicinarsi ulteriormente al soggetto. La pazienza e la perseveranza sono fondamentali.

Zone circoscritte

Alcuni insetti sono territoriali, quindi prendiamoci del tempo per osservarli in loco. Identifichiamo i loro “trespoli” preferiti (quelli su cui amano ritornare più e più volte). Restiamo quindi nei pressi, con la fotocamera pronta, e attendiamo l’opportunità più propizia.

Per quanto riguarda le condizioni meteo, una situazione di calma ovviamente è la migliore per le fotografie ravvicinate. Quando gli insetti si poggiano su fiori mossi da un vento forte, è molto difficile (se non impossibile) inquadrare il soggetto e metterlo a fuoco.

Controlliamo le previsioni e usciamo solo quando si suppone ci sarà al massimo una brezza leggera. In alternativa, una volta sul campo, cerchiamo punti riparati dal vento o usiamo un pannello riflettente come “paravento”.

Fotografie macro: impostazioni e sfondo

Se decidiamo di scattare a mano libera, selezioniamo un tempo di posa veloce, meglio se superiore a 1/500 di secondo. Per farlo, potrebbe essere necessario alzare gli ISO.

Anche la scelta dello sfondo è importante. Evitiamo eventuali distrazioni cambiando il punto di ripresa – a volte basta spostarsi di poco. Un’apertura di diaframma intermedia, intorno a f/8, è un buon punto di partenza per fotografare da vicino gli insetti. È abbastanza stretta da creare una profondità di campo che permetta di avere tutto l’insetto a fuoco ma anche di mettere fuori fuoco lo sfondo con efficacia.

Ovviamente, le impostazioni possono variare a seconda del soggetto, dell’ambiente intorno a quest’ultimo e dell’effetto che desideriamo ottenere.

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