Scopri come gestire al meglio l’illuminazione sul set per dar vita e ritratti perfetti e di forte impatto.

16 Settembre 2021 di Redazione Redazione

Per ottenere ritratti perfetti, una delle prime cose è imparare a gestire al meglio l’illuminazione. Usare bene la luce ci permette di donare ai soggetti un aspetto più pieno o più snello senza bisogno di Photoshop.

Due allestimenti luce per ritratti perfetti

Esistono due allestimenti luce classici e complementari che possono scolpire il viso e il corpo di un soggetto: luce ampia e luce corta. La prima prevede che il lato del viso rivolto verso la fotocamera riceva più luce. L’area comprende l’occhio e la guancia più vicini, naso, labbra e la mascella fino all’orecchio. In pratica, viene illuminato il lato più largo del viso (foto qui sotto). La luce corta invece vede illuminato il lato del viso più lontano dalla fotocamera e, quindi, il suo lato più corto (foto in alto).

gestire la luce per ritratti perfetti

Come si può intuire, la luce ampia tende a far apparire i soggetti più larghi. Poiché illuminiamo una porzione molto più estesa del volto, lo facciamo sembrare più pieno. Dona molto a soggetti con visi lunghi e stretti e può essere efficace con i soggetti maschili, per farli sembrare più grossi. È perfetta anche per camuffare le rughe.

La luce corta smagrisce i soggetti, perché lascia invece in ombra la porzione più ampia del viso. È ideale per persone con visi pienotti, perché li assottiglia. È una luce che dona ai soggetti femminili, ma perfetta anche negli uomini, per enfatizzare una linea forte della mascella o degli zigomi.

La tecnica passo passo

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1 – Scegliamo un lato

Allestiamo la luce su un lato del nostro soggetto. Qui abbiamo utilizzato un beauty-dish con l’aggiunta di una griglia a nido d’ape. Ma possiamo sfruttare altre tipologie di “modificatori”, per esempio softbox o stripbox.

2 – Luce ampia

Orientiamo le spalle del soggetto verso la luce, con la testa girata in direzione opposta. Non lasciamo che il lato in ombra diventi troppo scuro, a meno che non sia il preciso effetto che desideriamo ottenere.

3 – Spostiamo la luce

Portiamo la luce sul lato opposto del soggetto, nella stessa esatta posizione in cui era sull’altro lato. Il soggetto deve rimanere immobile.

4 – Luce corta

Se il soggetto non si è spostato, eccolo inquadrato! Se non possiamo spostare la luce, teniamo tutto nella stessa posizione e giriamo solo il viso del soggetto verso la luce.

Ritratti maschili

La luce ampia va usata con una certa attenzione sui soggetti femminili, mentre quelli maschili concedono più libertà. L’effetto di allargamento del viso può essere persino desiderabile con gli uomini, che ne guadagnano un aspetto più pieno, solido e virile.

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La luce corta ha invece l’effetto di esaltare i lineamenti maschili, come zigomi o mascella forti. Se il soggetto ha un viso ben definito, usare una luce corta è il modo migliore per enfatizzarne le caratteristiche.

Luce naturale

Usare il flash, soprattutto una potente lampada da studio, produce risultati più marcati. Ma il principio funziona nello stesso modo con qualsiasi sorgente di luce abbiamo a disposizione. Possiamo ottenere l’effetto anche vicino a una semplice finestra. Questa tecnica non è confinata alle pareti di uno studio, possiamo provarla a casa! Seguiamo gli stessi passaggi illustrati per il flash.

Per una luce corta, orientiamo la testa del soggetto verso la finestra, per una luce ampia, chiediamogli di voltarsi dalla parte opposta. Per applicare lo stesso effetto di snellimento o riempimento all’intera figura, diamo indicazione di ruotare anche fianchi e torso.

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