Fotografare l’autunno: sfruttiamo il cielo coperto come un immenso softbox naturale per immagini mozzafiato.

3 Ottobre 2022 di Redazione Redazione

Fotografare l’autunno: dopo i cieli tempestosi e il mare in burrasca, oggi scopriamo tecniche e trucchi per scattare con il cielo coperto.

Idee per fotografare l’autunno #2

L’espressione “cielo coperto” implica di solito una certa dose di negatività: alzi la mano chi non si è mai lamentato di una giornata senza sole! Con il termine “nuvoloso” ci riferiamo a differenti scenari, da quelli con una spessa coltre di nubi diffusa uniformemente, a quelli in cui candide nuvole sono sparse in un cielo caratterizzato da sprazzi di bel blu.

Ogni condizione, naturalmente, ha le sue peculiarità dal punto di vista fotografico e richiede di conseguenza approcci differenti. In ciascuno troveremo lati positivi che ci porteranno a risultati unici. Ecco quali sono i “pro” di una giornata nuvolosa…

Le nuvole uniformi riducono il contrasto

Sebbene le fotocamere digitali abbiano moltissimi pregi, hanno anche un grosso difetto: hanno una gamma dinamica più ristretta rispetto ai nostri occhi e, di conseguenza, il contrasto delle foto, soprattutto quando scattiamo in pieno sole, è spesso fin troppo marcato. Quando è nuvoloso, tuttavia, il problema svanisce. In pratica, le nuvole diventano il più grande diffusore di luce di cui possiamo disporre, una sorta di enorme softbox! Se dobbiamo realizzare un ritratto in esterni oppure riprendere degli oggetti all’aperto, avremo i risultati migliori sotto un cielo uniformemente grigio.

I cieli grigi evocano atmosfere capaci di sottolineare le peculiarità di certi paesaggi nella maniera più efficace

Esploriamo nuove vie, alla ricerca di scenari malinconici o drammatici: non troveremo niente di meglio di un bel cielo grigio per rafforzare questi mood. Una delle cose più importanti quando si fotografano i paesaggi, lo ribadiamo, è scegliere le condizioni meteo più adatte al soggetto.

Un paesaggio fotografato quando il cielo è ricco di nuvole spesso non aspetta altro di essere convertito in uno splendido bianco e nero

Eliminando i colori, possiamo enfatizzare toni, forme e texture, e rendere più esplicita l’atmosfera della foto. Fotografiamo comunque a colori per catturare più informazioni possibili “pensando” però in bianco e nero e affidando la conversione finale ai software di post-produzione.

Il cielo come un immenso softbox naturale

1 – Mettiamo in risalto più dettagli

Riprendendo l’intreccio di rami e tronchi contro un cielo sereno, la maggior parte dei dettagli più fini andrebbe perduta. Contro coltri grigie, invece, la semplice bellezza degli alberi diventa più evidente.

Gabriele Mannelli ha ritratto questo bosco su uno sfondo grigio che ne esalta le texture.

2 – Fotografiamo il sole

Un sottile strato di nuvole nel cielo permette d’includere nell’inquadratura anche il sole. Siccome quest’ultimo rimane velato dalle nubi, possiamo fruttarne la presenza meglio di quanto faremmo in una giornata con cielo terso.

3 – Enfatizziamo i toni

Con l’illuminazione ambientale di un cielo nuvoloso, l’enfasi in una foto sarà concentrata sui toni. Sia che si scelga di mantenere i colori, sia che si opti per una conversione in monocromia, aree scure e zone chiare influenzeranno l’atmosfera dell’immagine. Ottenere lo stesso risultato in una giornata soleggiata è molto più difficile.

4 – Fotografare l’autunno: bilanciamo il bianco

Quando includiamo un cielo grigio in una foto è essenziale che non ci siano dominanti di colore. È quindi necessario scegliere il bilanciamento del bianco corretto. Sebbene l’opzione Auto dia quasi sempre risultati affidabili, se vogliamo essere certi di non sbagliare, impostiamo il predefinito Nuvoloso, che si basa su una temperatura di circa 6.000 K, tipica di una giornata con cielo coperto.

5 – Eliminiamo i cieli insignificanti

Non siamo obbligati a includere sempre il cielo nella foto di un paesaggio. A volte l’immagine rende meglio senza di esso. Possiamo eliminarlo anche dopo lo scatto, con un crop in post-produzione.

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