Tutto quello che occorre sapere sulle basi della fotografia, partendo da anatomia e impostazioni della fotocamera.

28 Marzo 2022 di Redazione Redazione

Le basi della fotografia Canon spiegate in un corso intensivo di cinque lezioni. Partendo dall’anatomia di una fotocamera, ecco tutto quello che occorre sapere per cominciare…

Le basi della fotografia Canon #1

Vediamo le impostazioni e le caratteristiche principali, comuni a tutte le Canon EOS. Qualunque fotografo deve incominciare da qui la sua avventura creativa…

Vista di fronte

basi della fotografia

1 – Pulsante di scatto
Il pulsante di scatto attiva l’otturatore della macchina, che espone il sensore alla luce che entra attraverso l’obiettivo. Premendolo a metà, si attiva l’autofocus e si blocca la misurazione dell’esposimetro.

2 – Flash incorporato
La fotocamera stabilisce la potenza del flash in modo automatico, ma possiamo aumentare o diminuire la potenza compensando il flash. All’esterno è spesso utile una potenza più bassa, per generare una luce che alleggerisca sottilmente le ombre.

3 – Anello dello zoom
Gli obiettivi zoom hanno un anello sul barilotto che permette di cambiare l’angolo di campo. Appoggiamo l’obiettivo nel palmo della mano e stringiamo l’anello tra il pollice (a sinistra) e l’indice (a destra) per una presa comoda e sicura.

4 – Obiettivo
Il maggior punto di forza di una reflex è il sistema di obiettivi intercambiabili. Ce ne sono di tutte le forme e dimensioni, ma tutti hanno due caratteristiche fondamentali: forniscono un angolo di campo e determinano, mediante un’apertura regolabile, la quantità di luce che entra nella macchina.

5 – Anello di messa a fuoco
Possiamo scegliere la messa a fuoco manuale e usare l’anello sull’obiettivo o impostare l’autofocus, che ha due principali impostazioni. In AF One-Shot (scatto singolo) blocchiamo l’AF nel punto stabilito e poi ricomponiamo l’inquadratura. Mentre selezionando AF AI Servo la fotocamera mette continuamente a fuoco, cosa utile per seguire un soggetto in movimento.

6 – Sistemi di misurazione
Il sistema esposimetrico misura la luce presente nella scena inquadrata e aiuta a determinare la corretta esposizione in termini di tempi di posa e diaframmi. Metodi di esposizione differenti leggono porzioni diverse dell’inquadratura. La misurazione valutativa, per esempio, considera soprattutto la parte centrale; la misurazione spot legge un solo piccolo punto.

La fotocamera vista da dietro

basi della fotografia

1 – Punti AF
Nel mirino e nel display di Live View è visibile la griglia dei punti AF. Attivato, l’autofocus si aggancerà al punto selezionato nella griglia. Quindi, per una messa a fuoco precisa, dobbiamo spostare il punto sul soggetto.

2 – Mirino
Il mirino è una delle ragioni principali per cui comprare una reflex digitale. Anziché una rappresentazione digitale della scena, come avviene con la maggior parte delle fotocamere, vediamo esattamente quello che vede l’obiettivo, attraverso un sistema di specchi e prismi. Nel mirino sono visibili anche una serie di impostazioni fondamentali della fotocamera.

3 – Live View
Il Live View dà una rappresentazione digitale della scena sullo schermo LCD, come apparirebbe nel mirino. È molto comodo se stiamo usando un treppiede: abbiamo il tempo e la calma per studiare la composizione e per controllare la messa a fuoco e possiamo ingrandire il soggetto con gli appositi bottoni.

4 – Comandi nella ghiera multicontrollo  
Questa ghiera ha quattro controlli e con un pulsante d’impostazione centrale riunisce i comandi principali per navigare i menu, scorrere le immagini e impostare i punti AF. Nelle EOS più piccole è sostituito da piccoli tasti.

5 – Ghiera di controllo rapido
È usata soprattutto per impostare la compensazione dell’esposizione, una specie di superamento manuale dell’esposizione automatica. Uno sfondo scuro può condurre alla sovraesposizione, mentre uno chiaro può sottoesporre il soggetto. Con la rotazione della ghiera cambia l’esposizione in modo da compensarla. Un blocco previene i movimenti involontari.

Da sopra

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1 – Ghiera di selezione
M Esposizione Manuale: offre il governo completo di apertura e tempo d’esposizione. È l’ideale in condizioni d’illuminazione difficile, che possono ingannare l’esposimetro.
Av Esposizione auto a Priorità di Diaframma: noi impostiamo il diaframma e la macchina sceglie il tempo di posa. È perfetto per controllare la profondità di campo in una scena ed è indicato con Av. 
Tv Esposizione auto con Priorità dei tempi di scatto: impostiamo il tempo di posa e la macchina sceglie il diaframma. Ottimo per tempi di posa molto brevi o molto lunghi.
P Esposizione auto Programma: la macchina imposta il tempo di posa e il diaframma, ma noi possiamo variare il loro bilanciamento e intervenire su altre regolazioni come gli ISO.

2 – Bilanciamento del bianco
La luce del giorno e le luci artificiali cambiano dalle tonalità blu fredde a quelle gialle calde. Il nostro occhio compensa (in parte) il cambiamento di colore, contrariamente alla fotocamera. Il bilanciamento del bianco fa sì che un oggetto che ai nostri occhi appare bianco sia registrato come bianco anche dalla macchina.

3 – Impostazioni della qualità
Per le nostre foto, possiamo scegliere tra due formati: JPEG o RAW. I JPEG sono più convenienti, mentre i RAW hanno bisogno di un passaggio in più nel computer per elaborare ogni immagine. I RAW hanno la migliore qualità e la maggior ricchezza di toni.

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