Ecco tutti i potenti strumenti di editing che abbiamo a disposizione nell’interfaccia di Adobe Camera Raw.

31 Gennaio 2023 di Redazione Redazione

L’interfaccia di Adobe Camera Raw ci consente di avere a portata di mano, in una singola schermata, tanti (potenti) strumenti di editing. Scopriamoli…

L’interfaccia di Adobe Camera Raw

Adobe Camera Raw (o ACR) è stato uno dei primi strumenti disponibili per la gestione dei file in formato “grezzo”. Nel corso del tempo è andato evolvendosi, naturalmente, senza però mai allontanarsi troppo dalla sobrietà che lo ha sempre distinto, grazie soprattutto all’interfaccia “tutto-in-uno” che rappresenta il suo più grande pregio e, allo stesso tempo, il suo maggior limite.

Da un lato, non possiamo infatti che apprezzarne l’immediatezza. Di contro, l’assenza di un modulo integrato per l’esplorazione e l’organizzazione dei file (come quello che invece troviamo in Lightroom), lo rende poco adatto alla gestione di un’imponente mole di immagini.

La risposta a questa lacuna arriva per fortuna da un altro plug-in di Photoshop, Adobe Bridge, che completa Camera Raw offrendo funzioni di organizzazione, ricerca ed elaborazione multipla delle immagini. 

Camera Raw vs Lightroom 

Ma che differenze ci sono tra ACR e Lightroom? Dal punto di vista del risultato, nessuna: le due applicazioni sono identiche, semplicemente… indossano un vestito un po’ diverso. Lightroom è sostanzialmente equivalente a Camera Raw e Bridge uniti assieme e in più offre alcuni moduli interessanti che però non influiscono sul risultato dell’elaborazione. In sostanza, due immagini sviluppate in Camera Raw e Lightroom con gli stessi parametri appaiono del tutto uguali. C’è inoltre da sottolineare che da giugno 2020 le similitudini tra i due software sono aumentate: a partire dalla versione 12.3 di ACR, il layout delle rispettive interfacce è ancora più somigliante, con un unico pannello verticale sulla destra e la scomparsa delle schede.

Lightroom, invece, è molto differente da Photoshop. Il primo offre controlli che il secondo non mette a disposizione in maniera nativa (per esempio, Chiarezza), ma ha anche diversi limiti: non lavora per livelli, ha possibilità limitate di fotoritocco, non consente di operare in uno spazio colore diverso da RGB, e via dicendo. Lightroom, peraltro, è progettato per gestire velocemente grandi quantità d’immagini – Photoshop no. 

Va detto che quest’ultimo non è in grado di intervenire direttamente sui RAW. È necessaria l’elaborazione da parte di un plug-in esterno che è, appunto, ACR. È anche possibile effettuare lo sviluppo e la conversione in formato raster con software diversi, per poi aprire successivamente le immagini in Photoshop. Non da ultimo, in Photoshop, Camera Raw è disponibile anche in forma di filtro e lavora direttamente su normali livelli raster.

L’approccio di ACR e degli altri moduli di sviluppo è per molti versi vicino alla mentalità dei fotografi, mentre quello di Photoshop rispecchia maggiormente il modus operandi di ritoccatori e post-produttori. Entrambe le applicazioni permettono di ottenere risultati eccellenti, se utilizzate bene ovviamente…

I Pannelli di Modifica

1 Base

Esposizione, Contrasto, Luci, Ombre, Texture, Saturazione… Spenderemo qui, tra i tanti cursori di questo pannello, la maggior parte del nostro tempo! 

2 Curva

Regoliamo la curva per un controllo accurato e molto efficace di contrasto e tonalità, con la scelta tra curva “parametrica” o “per punti”.

3 Dettagli

Gli slider Nitidezza, Riduzione disturbo e Riduzione colore sono essenziali per la buona riuscita delle nostre conversioni. 

4 Mixer colori

Regoliamo ogni singolo tono di colore con la massima precisione mediante le opzioni Tonalità, Saturazione e Luminanza. 

5 Color grading

Una nuova sezione che, in maniera molto intuitiva, permette di introdurre dominanti cromatiche regolate in relazione a luci, mezzitoni e ombre. Funziona anche con le foto in bianco e nero.

6 Ottica

Pochi clic per eliminare i difetti ottici che in maniera più o meno evidente hanno tutti gli obiettivi, a partire dalle fastidiose aberrazioni cromatiche.

7 Geometria

Passiamo a Geometria per correggere le distorsioni o raddrizzare le linee, come quelle di un edificio fotografato dal basso.

8 Effetti

I cursori Granulosità e Vignettatura consentono di simulare la grana della pellicola o di applicare un effetto di vignettatura.

9 Calibrazione

Strumento che permette di ottenere un’assoluta fedeltà cromatica correggendo le dominanti di colore e regolando i colori non neutri.

L’interfaccia di Adobe Camera Raw: tutto a portata di clic

interfaccia adobe camera raw

1 Barra degli strumenti

Da ACR 12.3, la barra degli strumenti è piazzata all’estrema destra dell’interfaccia, in verticale. Qui troviamo, dall’alto in basso, le icone di Modifica, Rimozione macchie, Pennello di regolazione, Filtro graduato, Filtro radiale, Rimozione occhi rossi e Predefiniti. 

2 Preferenze

In alto a destra, sopra la barra degli strumenti, troviamo l’icona delle Preferenze, quella a forma di ingranaggio. Lavorando con i file RAW, si accede al menu anche cliccando sulle info sottolineate, sotto l’area dell’immagine.

3 Schermo intero

Accanto a Preferenze, c’è il pulsante che attiva o disattiva la modalità a schermo intero. Vale la pena di memorizzare il tasto di scelta rapida associato ad essa: [F] (full-screen).

4 Opzioni di salvataggio

Facciamo clic qui per raggiungere le opzioni di salvataggio della nostra immagine una volta “convertita”.

5 Istogramma

Mostra la distribuzione dell’informazione tonale all’interno dell’immagine, sotto forma di grafico. Un utilissimo strumento di analisi. 

6 Dati di scatto

Sotto l’istogramma, troviamo le impostazioni di scatto (ISO, lunghezza focale, diaframma e tempo di posa). Portando il mouse all’interno dell’istogramma, l’area selezionata mostra il valore corrente dei cinque controlli tonali, per una loro regolazione diretta (cliccando e trascinando il mouse). 

7 Altre impostazioni 

Questo menu consente di caricare e salvare le impostazioni di Camera Raw, di creare e applicare i Predefiniti e molto altro.

8 Zoom, campionatore, griglia

Dall’alto al basso, le icone di Zoom e Mano, nonché quelle per l’attivazione del contagocce e della griglia, indispensabile nelle correzioni geometriche delle foto.

9 Alterna viste prima/dopo

Tenendo premuto il primo pulsante apriremo una finestra di dialogo in cui scegliere la modalità Prima/dopo (foto affiancate o divise, in verticale o in orizzontale). In alternativa, clicchiamo ripetutamente o premiamo il tasto [Q] per scorrere le viste. I successivi due pulsanti consentono di invertire le posizioni prima/dopo o di copiare il dopo su prima. Molto utile è anche il secondo pulsante, che consente di accendere e spegnere temporaneamente gli effetti del pannello su cui stiamo lavorando, per un veloce effetto prima/dopo parziale.

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