Scopriamo le modalità di scatto offerte dalla nostra Canon EOS e quando utilizzarle, partendo dalla modalità a priorità di diaframma.

8 Novembre 2022 di Redazione Redazione

La nostra Canon EOS offre diverse modalità di scatto: automatiche, semiautomatiche e manuali. Impariamo a conoscerle e scopriamo in quali situazioni è più adatta l’una o l’altra opzione…

Modalità di scatto #1

La gestione dell’esposizione è una parte fondamentale della fotografia, eppure è qualcosa che non tutti sono davvero in grado di padroneggiare. Fin troppo spesso ci affidiamo a Photoshop per “salvare” immagini sovra o sottoesposte che sarebbero altrimenti finite direttamente nel cestino!

Una delle caratteristiche principali delle moderne fotocamere digitali Canon sono le modalità della Zona creativa, a partire da quelle semiautomatiche Priorità diaframma (Av sulla ghiera di selezione) e Priorità dei tempi di scatto (Tv). Queste opzioni sono adatte alla maggior parte delle situazioni, perché ci permettono di prendere il controllo di un elemento chiave dell’esposizione (l’apertura con Av, la velocità dell’otturatore con Tv) , mentre la fotocamera si occuperà del resto per produrre un’esposizione “standard”. 

Sono modalità certamente utili quando si è agli inizi, perché consentono di concentrarsi sulla messa a fuoco e sulla composizione. L’opzione manuale (M), tuttavia, permette di avere un maggiore controllo sull’immagine finale. È vero, non è facile gestire la fotocamera in manuale, ma vale la pena di imparare a farlo fin da subito perché in alcune situazioni risulterà fondamentale.

Priorità di diaframma

Con la modalità AE con priorità di diaframma (Av, Aperture value), noi impostiamo l’apertura e la fotocamera regola automaticamente la velocità dell’otturatore per un’esposizione “standard” in base alla luminosità del soggetto o della scena. Girare la ghiera su Av ci permette di controllare la profondità di campo.

Ampie aperture

Guy Edwards, fotografo professionista di viaggi, paesaggi e natura, spiega: «Quando ho trovato questa farfalla appollaiata su un bocciolo di papavero, ho deciso di usare la focale lunga del mio EF 100-400 mm f/4.5-5.6L impostato sulla più ampia apertura disponibile per ottenere la più stretta profondità di campo possibile e isolare così al meglio il soggetto dallo sfondo rossastro circostante, un po’ confusionario».

modalità di scatto
Foto di Guy Edwards

Diaframmi stretti

Racconta Guy Edwards: «Per questa ampia veduta di un campo di papaveri (foto in alto), ho montato un obiettivo grandangolare, il Canon EF 16-35 mm f/2.8L III, impostato su un’apertura stretta (f/16) a 16 mm per aumentare la profondità di campo e registrare l’intera scena in modo nitido, dal primo piano allo sfondo. Ho anche aumentato gli ISO a 400 per ottenere un tempo di posa di 1/160 di secondo, in modo che i papaveri apparissero nitidi nonostante fossero mossi da una leggera brezza».

Un brillante controluce

«Ho sempre avuto una predilezione per il controluce, perché può aggiungere molta atmosfera all’immagine. Nella fotografia di uccelli, può anche dare un aspetto più drammatico alle specie meno appariscenti. A causa delle scogliere illuminate dal sole dietro questo splendido gruccione, il controluce è stato fondamentale per produrre una luce “di contorno” che separasse le piume distese del soggetto dallo sfondo», spiega Guy Edwards.

«L’utilizzo di un’ampia apertura di f/4 ha permesso di sfocare lo sfondo, mentre la velocità dell’otturatore di 1/3.200 di secondo ha garantito il mantenimento dei dettagli».

Foto di Guy Edwards

Modalità di scatto P

Sulla ghiera c’è anche la lettera P. La modalità Programma Auto Esposizione è indicata per chi vuole andare oltre le modalità Full Auto/A+, ma non è ancora certo di sapere quale apertura o tempo di posa impostare.

In modalità P, la macchina accoppia apertura e tempo di posa, tuttavia è possibile modificarli grazie a Variazione Programma. Se vogliamo impostare un’apertura più ampia o un tempo di posa più breve, premiamo a metà il pulsante di scatto e ruotiamo la ghiera principale a destra. Ruotiamola a sinistra se invece preferiamo un’apertura più stretta o un tempo di posa più lungo.

È possibile controllare anche altre impostazioni, tanto che alcuni fotografi sostengono che “P” stia per “Professionista” e vi fanno affidamento quando non hanno tempo per impostare appropriatamente l’esposizione che assicuri loro la foto fondamentale!

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