Se usiamo da poco una EOS, districarsi tra ottiche Canon e attacchi non è sempre facile. Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza…
L’attacco EF: il capostipite
Introdotto nel lontano 1987, l’attacco EF compie quest’anno la bellezza di trentacinque anni! Quando uscì, era enormemente innovativo, con il suo largo diametro e il controllo completamente digitale. Dopo anni di onorato servizio, nel corso dei quali ha reso possibile la progettazione di obiettivi tra i più acclamati nella storia della fotografia, oggi è messo in ombra dallo sviluppo della più recente tecnologia dell’attacco RF.
In realtà, l’attacco EF è ancora il più supportato della linea EOS, con più di sessanta diversi modelli EF sul mercato – dal più grandangolare EF 11-24 mm f/4L USM al più lungo EF 800 mm f/5.6L IS USM.

Le ottiche compatibili
Gli obiettivi compatibili con questo attacco riportano tutti l’indicazione “EF”, da non confondere con “EF-S”, che corrisponde invece a quelli progettati per le fotocamere EOS con sensore APS-C.
Ci sono alcuni obiettivi specialistici che si montano sull’attacco EF ma non riportano l’indicazione perché sono modelli a fuoco solo manuale e mancano della parte “Electro-Focus” dell’attacco EF. Tra questi modelli particolari ci sono gli obiettivi della gamma Canon TS-E (Tilt & Shift), che permettono di correggere la convergenza delle verticali negli scatti architettonici e di cambiare la posizione del piano di fuoco per aumentare o diminuire la profondità di campo. Nonché quelli della linea MP-E (Macro Photo), che offrono una riproduzione di piccoli soggetti superiore alla grandezza reale 1:1.
Ottiche EF-S su full-frame? No, grazie
Lanciato diciotto anni fa, l’attacco EF-S è una variazione dell’EF. È sostanzialmente identico all’originale, con lo stesso diametro, la stessa distanza di flangia e lo stesso numero di contatti elettronici. La differenza è nel design degli obiettivi.
Le ottiche EF-S proiettano un circolo di immagine che copre le misure del sensore APS-C, più piccolo del full-frame. Una volta montato, la parte posteriore di un obiettivo EF-S si trova più vicina al sensore rispetto a quella di un EF (la “S” di EF-S sta per “Short back focus”). È il motivo per cui non è possibile collegare gli obiettivi EF-S ai corpi macchina reflex full-frame: anche se l’anello ha le stesse misure, il retro dell’obiettivo potrebbe danneggiare lo specchio!
Leggi anche
Ottiche Canon e attacchi: facciamo chiarezza #1
Ottiche Canon e attacchi: facciamo chiarezza #3