Cosa si intende per profondità di campo in fotografia? E come si controlla? In questa rubrica rispondiamo a tutte le tue domande. Con trucchi e suggerimenti per scatti da veri professionisti!
Cosa influenza la profondità di campo?
I fattori che contribuiscono a definirla sono tre: diaframma, distanza di fuoco e lunghezza focale. Alcuni parametri sono più facili da controllare di altri. Cambiare il diaframma, per esempio, di solito è più comodo, perché non ci costringe a spostare la fotocamera.
Anche sostituire obiettivo o modificare la lunghezza focale è un’opzione pratica. Se restiamo nella stessa posizione e scegliamo una focale più lunga, notiamo un’evidente riduzione di profondità di campo (la veduta più ristretta avrà però un effetto sulla composizione). Le focali più lunghe ingrandiscono i dettagli dello sfondo. Quindi le aree fuori fuoco appariranno più grandi e faranno sembrare ancora più limitata la profondità di campo. Spostarci è quasi sempre l’opzione più difficile, ma basta avvicinarci di pochi passi al soggetto per vedere un cambiamento radicale.
Cambiare diaframma
Più è aperto il diaframma e minore è la profondità di campo. Può essere utile per nascondere elementi di distrazione nella scena.

Profondità di campo e fotografia: la distanza di fuoco
Più ci allontaniamo dal punto di fuoco e più si estende la profondità di campo che possiamo catturare.

Modificare lunghezza focale
Una focale più lunga riduce la profondità di campo. A meno che non ci allontaniamo per mantenere il soggetto delle stesse dimensioni nell’inquadratura, come mostrato qui sotto.

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