Ritratti in studio: dalle luci alle impostazioni, ecco i 10 comandamenti che possiamo mettere in pratica anche in casa.

26 Agosto 2022 di Redazione Redazione

Vogliamo realizzare splendidi ritratti in studio… a casa? Ecco i suggerimenti del fotografo professionista Canon Phil Barker per allestire il set, gestire la luce e interagire con il soggetto.

Ritratti in studio #4

ritratti in studio

Per l’immagine qui sopra abbiamo voluto giocare con il colore. Abbiamo, quindi, utilizzato un rullo rosso (1) come sfondo. Il ritratto è illuminato da un grande octobox (2) in alto, ma qui Phil ha aggiunto un flash (3) sul pavimento, montato su un mini-treppiede, puntato verso il fondale e modificato con una gelatina rossa, per creare un colore più ricco e luminoso e una piacevole luminosità alle spalle della modella. 

Lavorando con un 85 mm, Phil si è allontanato un po’ per una composizione a mezza figura e ha aperto il diaframma su f/5.6 per una buona nitidezza. La posa chiesta alla modella, con le mani in tasca, è naturale e rilassata.

Il bilanciamento del bianco

«Per non complicare le cose, consiglio di tenere il bilanciamento del bianco su Auto: il più delle volte, con luci da studio di qualità, rende con precisione la temperatura del colore», dice Phil. Se però aggiungiamo gelatine calde o fredde, avverte, è facile confondere la fotocamera: in questo caso, conviene impostare il bilanciamento per il flash.

Potremo poi ritoccare bilanciamento/temperatura del colore in fase di elaborazione dei file RAW (scattiamo sempre in questo formato). Se invece vogliamo tutto corretto allo scatto, usiamo un cartoncino grigio neutro per un bilanciamento personalizzato.

I 10 comandamenti per i ritratti in studio

1 – Risultati costanti in manuale
Mantenere costante l’esposizione ci semplifica molto la vita quando usiamo luci artificiali in interni. Impostiamo f/5.6, 1/200 di secondo e ISO 100 e partiamo da qui.

2 – Facciamo pratica
Bloccata l’esposizione, possiamo fare pratica con le luci: variamo potenza, posizione, altezza, angolazione e distanza dal soggetto e studiamo come cambiano le immagini.

3 – Compriamo un kit luci
L’investimento in un kit da studio vale davvero la pena: un kit economico, composto da due unità luce con softbox non ci costringerà a svenarci e migliorerà moltissimo i nostri ritratti.

4 – Divertiamoci
Sperimentiamo con l’illuminazione. Facciamo errori e impariamo da essi. Proviamo soluzioni nuove. Divertiamoci e prenderemo confidenza e sicurezza in un batter d’occhio.

5 – Regolazioni fini
Quando regoliamo diaframma, ISO o intensità del flash, apportiamo tutte le modifiche in ugual misura, in terzi: 1/3 di stop per diaframma e ISO e terzi di potenza.

6 – La focale giusta
Per catturare al meglio visi e corpi va benissimo qualsiasi focale superiore ai 70 mm su full-frame, che ci assicura anche una distanza di lavoro comoda per non soffocare il soggetto e riempire l’inquadratura.

7 – Studio casalingo
Per i ritratti non servono enormi studi professionali. Una stanza abbastanza grande in casa, o un garage, sono sufficienti per allestire un efficace studio domestico con un fondale a rullo e un paio di unità luce.

8 – Diffondiamo la luce
Softbox e ombrelli aiutano a creare un’illuminazione più piacevole e delicata, che dona ai soggetti, e anche a creare angolazioni più interessanti, per ritratti di maggiore fascino, intrigo e atmosfera.

9 – Batterie esterne
Scegliamo unità luce alimentate a batteria: potremo portarle facilmente in giro per spettacolari ritratti in esterni. Profoto ed Elinchrom hanno ottime opzioni (anche se costose), ma possiamo ottenere buoni risultati anche semplicemente con due Speedlite dotati di softbox.

10 – Empatia
Per ottenere risultati memorabili abbiamo bisogno di creare una buona interazione con i soggetti. Aiutiamoli a rilassarsi chiacchierando e scherzando mentre realizziamo i primi scatti di prova e lavoriamo sulle impostazioni di luci ed esposizione.

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