Il tempo di posa è fondamentale anche quando vogliamo realizzare una lunga esposizione, per un deliberato effetto mosso.

16 Aprile 2021 di Redazione Redazione

Scopri che cos’è il tempo di posa e quale ruolo gioca nella nitidezza delle tue immagini.

Tempo di posa: lunghe esposizioni

Alcune scene possono essere esaltate dall’uso di una lunga esposizione che introduce un deliberato effetto mosso. I paesaggi con acqua in movimento, per esempio, possono spesso beneficiare dell’effetto di questo trattamento. L’acqua diventa fluida e lattiginosa e l’atmosfera si fa dolce e rilassante.

Per esporre abbastanza a lungo, dobbiamo scattare con poca luce. In genere dobbiamo anche ridurre la sensibilità ISO e l’apertura del diaframma. Possiamo avere un po’ più di libertà con le impostazioni se ricorriamo a un filtro a densità neutra. Si tratta di un filtro che taglia la quantità di luce che entra nell’obiettivo, permettendoci di esporre a lungo anche in pieno giorno o di aprire il diaframma per ridurre la profondità di campo. I filtri ND intensi possono ridurre la quantità di luce di 6 stop o più. Una normale esposizione si allunga da una frazione di secondo a qualche minuto. Quindi, diventa perfetta per trasformare il mare increspato in uno stagno immobile o per far “svanire” le auto di passaggio.

tempo di posa

Per questa tecnica dobbiamo usare la posa B e misurare da soli la durata dell’esposizione. Questo genere di immagini funziona solo se c’è un contrasto netto tra le aree mosse e quelle nitide, quindi è indispensabile il treppiede.

La posa B

Se abbiamo bisogno di esporre più di 30 secondi, ricorriamo alla posa B. Su alcune fotocamere è un’impostazione della ghiera delle modalità. Su altre l’ultima opzione della gamma dei tempi di scatto, dopo i 30 secondi. Con la posa B l’otturatore resta aperto finché teniamo premuto il pulsante di scatto (preferibilmente, per evitare vibrazioni, con un comando remoto o un’app dedicata).

Usiamo il flash

Il lampo di luce del flash è troppo veloce per essere influenzato dalla durata dell’esposizione, ma ci sono due cose da ricordare.

La prima è che non possiamo impostare un tempo più veloce di quello di “sincronizzazione” della nostra fotocamera (in genere intorno a 1/200 di secondo). Può essere un problema con il flash in luce diurna perché rischiamo un’esposizione troppo lunga e quindi una sovraesposizione. Può aiutare usare un’unità flash dotata di opzione HSS.

tempo di posa

La seconda cosa da sapere è che usare il flash a priorità di diaframma, quando la luce è poca, può introdurre un mix di nitidezza e sfocatura. Se la fotocamera adotta un tempo lento per registrare la luce ambientale, può registrare il movimento come un alone mosso intorno alla figura resa nitida dal lampo del flash.

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