Scopriamo il sistema dei menu delle Canon EOS, dal rosso al magenta, passando per il giallo. E i trucchi per sfruttarli al meglio.
Tutti i segreti dei menu delle Canon EOS
Le EOS di oggi trasudano tecnologia: raffiche a 30 fps in RAW, stabilizzazione fino a 8 stop, AF Deep Learning capace di distinguere un’auto in corsa da un piccione in volo e anche di sapere dove mettere a fuoco su ognuno dei due… Il sistema EOS offre specifiche davvero impressionanti, studiate per renderci più facile la vita.
Al di là di numeri, dati e statistiche, però, la maneggevolezza di una fotocamera è la cosa più importante. In particolare: quanto è facile cambiare le impostazioni? Dobbiamo perdere quella frazione di secondo di troppo o riusciamo a fare tutto a intuito? Non si tratta solo di ghiere e pulsanti.
Come con computer, smartphone e tablet, interfaccia e sistema operativo sono un aspetto fondamentale del design di una macchina fotografica moderna. Per nostra fortuna, il sistema dei menu delle Canon EOS, con le sue etichette colorate e i raggruppamenti razionali, è stato progettato molto bene – e, forse, è il migliore di tutti quelli a bordo delle fotocamere di oggi.
La struttura del menu è rimasta relativamente costante negli anni, quindi è facile orientarsi quando si cambia modello. Il numero di funzioni delle EOS contemporanee, però, ha fatto molto aumentare il numero di pagine rispetto a quello dei corpi di un paio di generazioni fa.
Il numero stesso delle opzioni, poi, varia a seconda della modalità di scatto in cui ci troviamo. Per esempio, in modalità Scena Smart Auto possono esserci magari cinque schermate di opzioni, che poi lievitano a sette quando passiamo in manuale.
Partiamo dal menu rosso
Il menu rosso Scatto è quello in cui passeremo la maggior parte del tempo perché raccoglie tutte le impostazioni essenziali per foto e video. Come a rassicurarci, la voce Qualità immagine è sempre la prima della prima pagina, seguita da altre impostazioni base, come la durata della riproduzione di ogni immagine dopo lo scatto (con la possibilità di non riprodurla del tutto) e l’opzione che impedisce di scattare in assenza di scheda di memoria.
Compensazione dell’esposizione, sensibilità ISO, bilanciamento del bianco e Stili Foto sono le schede più importanti del successivo paio di pagine del menu e sono anche quelle a cui più facilmente continueremo a tornare.
Naturalmente, sono accessibili anche con il tasto Q, che apre la schermata Quick Control. Può sembrare superfluo duplicarle nel menu, ma scorrere le voci e leggere le opzioni, anziché trovarsi davanti il muro di icone della schermata Quick Control, può rendere più semplice impostare lo scatto.
A seconda del modello di fotocamera, possono esserci alcune variazioni. Per esempio, il blocco dello specchio è disponibile come opzione del menu di scatto su alcune reflex e come funzione personalizzata su altre. In generale, però, il layout del menu rosso si mantiene simile in tutti i corpi macchina correnti e rende così più semplice ricordare dove si trovino le funzioni più importanti.