È in edicola IL FOTOGRAFO 332, un numero interamente dedicato alle relazioni, ai sentimenti e ai legami. Come sono cambiati a causa dell’emergenza Covid-19? E come è cambiata la fotografia? Ecco le domande cui cercano di rispondere i fotografi e gli autori protagonisti di questo ricchissimo numero.
L’editoriale di Enrico Stefanelli
Vi proponiamo un estratto dall’editoriale di Enrico Stefanelli, direttore artistico di Photolux – Lucca.
“Se ci chiediamo quanto e come siano cambiate le relazioni o i rapporti con gli altri da quel 9 marzo 2020, è evidente che la risposta diventa complessa. Col passare del tempo, ciò che credevo essere un distanziamento interpersonale è divenuto un “distanziamento sociale” a tutti gli effetti. L’utilizzo di queste parole non era casuale, ma aveva un significato ben preciso, quello di tenerci veramente lontani dagli altri, o per lo meno non così vicini come lo eravamo in passato”.
Come sta cambiando la fotografia?
“Anche la fotografia in qualche modo sta pagando un caro prezzo. Sarà difficile, almeno nell’immediato, rivedere quelle immagini che raccontavano di relazioni così com’eravamo abituati a viverle.
Ripenso quindi a una delle mostre che abbiamo presentato in occasione dell’ultima edizione biennale in collaborazione con la prestigiosa Huis Marseille di Amsterdam e Steiglitz 19, quella di Vincent Delbrouck a cura di Nanda van den Berg e del fotografo medesimo.
Egli, infatti, da anni si reca a Cuba abitualmente e ci ha mostrato, attraverso le immagini, come sia entrato in contatto con un gruppo di ragazzi e quanto si sia sentito in forte connessione con loro.
Le differenze di età e cultura sono scomparse, Delbrouck è diventato uno del gruppo. Ha fotografato e filmato questi adolescenti dopo la scuola, vestiti delle uniformi scolastiche obbligatorie, al parco o sulla spiaggia, mentre ridono, parlano, ascoltano musica, fumano, bevono champù (rum diluito), si baciano…
Già, si baciano. E allora immaginatevi la fotografia V-J Day in Times Square meglio conosciuta come il marinaio che bacia un’infermiera in Times Square di Alfred Eisenstaedt, e/o Le Baiser de l’Hôtel de Ville di Robert Doisneau, e provate a pensare se i protagonisti avessero indossato la mascherina… Chissà se potremo ritornare a vivere senza filtri le nostre emozioni”.
IL FOTOGRAFO 332
Legami, emozioni, amore e desideri sono indagati attraverso le fotografie di Allen Frame, Christopher Anderson, Francesca Cesari, Judith Black, Julia Krahn, Lisa Sorgini, Nicola Doro, Nicolò Begliomini, Tami Aftab e Francesca Tilio, e raccontati grazie agli approfondimenti e alle interviste dei nostri autori.
IL FOTOGRAFO 332 è in edicola oppure online a questo link (anche in abbonamento).